Le novità 2024 sull'obbligo di fatturazione elettronica per il regime forfettario

Fatturazione elettronica

La fatturazione elettronica è ormai una prassi consolidata nei rapporti tra le imprese. In questi anni, tuttavia, abbiamo assistito ad una serie di disposizioni che disponevano l'obbligo o l'esonero dall'adempimento. Fra gli ultimi contribuenti coinvolti dall'obbligo di fatturazione elettronica vi sono quelli in regime forfettario. In realtà, per alcuni di loro l'obbligo è già partito; per altri, invece, debutterà il prossimo 1° gennaio 2024. Con questo articolo faccio un riepilogo di quelle che sono le novità 2024 inerenti all'obbligo di fatturazione elettronica per i contribuenti in regime forfettario.   

La fatturazione elettronica è un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture previsto già dalla legge finanziaria 2008 per tutte le operazioni effettuate nei confronti della PA e dalla legge di bilancio 2018 per tutte le operazioni B2B (ossia nel caso in cui la cessione del bene o la prestazione di servizio è effettuata tra due operatori IVA) e B2C (ossia quando la cessione/prestazione è effettuata da un operatore IVA verso un consumatore finale).

Definizione di fattura elettronica:

La fattura elettronica è un documento informatico realizzato in formato XML (eXtensible Markup Language) contenente le informazioni stabilite dall'articolo 21 del d.P.R. n. 633 del 1972, ovvero, nel caso di fattura semplificata, quelle stabilite dall'articolo 21-bis del medesimo decreto, privo di macroistruzioni o codici eseguibili tali da attivare funzionalità che possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso rappresentati. Il documento deve essere redatto in conformità alle specifiche tecniche stabilite dall'Agenzia delle entrate, deve essere trasmesso per via telematica al Sistema di Interscambio (SdI) e da questo recapitato al soggetto ricevente.

Le disposizioni iniziali, tuttavia, prevedevano espressamente un esonero dall'obbligo di fatturazione elettronica per talune categorie di contribuenti, i quali continuavano ad emettere fatture in formato cartaceo. Fra questi rientravano anche i contribuenti in regime forfettario, i quali, tuttavia, potevano volontariamente migrare verso il sistema di fatturazione elettronica.

Definizione di Sistema di Interscambio:

Il Sistema di Interscambio (SdI) è lo strumento messo a disposizione dei soggetti passivi IVA da parte del Ministero dell'Economia e delle finanzie che consente non soltanto di trasmettere e ricevere il file in formato XML ma anche di verificare che i dati necessari ai fini fiscali siano esistenti e quindi inseriti correttamente. In assenza di errori sulla fattura elettronica e qualora i controlli vadano a buon fine, SdI comunica l'avvenuta con una ricevuta di recapito.

Con l'intervento dell'art. 18 del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, l'esonero è venuto meno e l'obbligo di fatturazione elettronica è stato infine esteso anche ai titolari di partita IVA in regime forfettario a partire dal 1° luglio 2022 per i soggetti che nell'anno precedente hanno conseguito ricavi superiori a euro 25.000, e per tutti gli altri dal 1° gennaio 2024.   

Pertanto:

  • i contribuenti in regime forfettario che nell'anno 2021 hanno conseguito ricavi superiori a 25mila euro adottano la fatturazione elettronica a decorrere dal 1° luglio 2022;
  • tutti gli altri contribuenti in regime forfettario adottano la fatturazione elettronica a decorrere dal 1° gennaio 2024.

→ L’adozione della fattura elettronica sarà obbligatoria dal 1° gennaio 2024 per i forfettari che finora erano riusciti a evitare il nuovo adempimento.

A tal proposito si richiamano la FAQ dell'Agenzia delle entrate dalle quali emerge che «solo per i contribuenti che nell’anno 2021 hanno conseguito ricavi o compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25mila è entrato in vigore dal 1° luglio 2022 l’obbligo di fatturazione elettronica. Per tutti gli altri soggetti forfettari l’obbligo decorrerà dal 1° gennaio 2024, indipendentemente dai ricavi/compensi conseguiti nel 2022». Tale posizione è stata più recentemente confermata dalla stessa Agenzia delle entrate con circolare 5 dicembre 2023, n. 32/E.  

Ciò significa che i soggetti che nel 2021 non hanno raggiunto tale soglia, benché l’abbiano superata nel 2022, non hanno comunque l’obbligo di fatturazione fino al 2024.   

Ti ricordo che la fatturazione elettronica prevede che:

  1. il documento sia redatto tramite programma in grado di generare un file in formato XML (se ne sei sprovvisto, puoi utilizzare questo software di fatturazione elettronica);
  2. il file in formato XML deve essere trasmesso digitalmente al cliente attraverso il Sistema di Interscambio (SdI).

Inoltre ti ricordo che l'imposta di bollo sulle fatture elettroniche è pari a 2,00 euro e va applicata se l’importo del documento eccede la soglia di 77,47 euro. 

Se vuoi, posso spedirti il libro Guida alla fatturazione elettronica tra privati. Tienilo sulla scrivania in modo da consultarlo quando ti sorgerà qualche dubbio. Il testo, rivolto in special modo a imprenditori e professionisti, ti offre una chiara esposizione del processo di fatturazione elettronica non soltanto nei confronti dei privati ma anche verso la Pubblica Amministrazione e ti aiuterà a non commettere errori (che solitamente sono puniti con pesanti sanzioni).

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