L'ebook delinea l'ambito applicativo del reverse charge e le fattispecie alle quali l'applicazione del meccanismo dell'inversione contabile è permanente o temporanea ossia applicabile fino al mese di dicembre 2018. Definisce, inoltre, il cosiddetto Quick reaction mechanism da utilizzare a carattere d'urgenza come misura speciale.
La normativa italiana aggiornata al 2021 prevede che al momento della prestazione di un servizio o della cessione di un bene da parte di un soggetto passivo IVA si debba emettere fattura nei confronti dell’acquirente. L’articolo 21 del d.P.R. n. 633/1972 come modificato dal D.Lgs. 30 aprile 2019, n. 34, prevede, infatti, che per ciascuna operazione imponibile il soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio è tenuto ad emettere la relativa fattura, anche sotto forma di nota, conto, parcella.
Il reverse charge è un particolare meccanismo di applicazione dell'IVA per effetto del quale il destinatario di una cessione di beni o prestazione di servizi, se soggetto passivo nel territorio dello Stato, è tenuto all'assolvimento dell'imposta in luogo del cedente o prestatore.
In questi ultimi anni abbiamo assistito sempre più spesso a interventi da parte del Governo finalizzati al contrasto dell’evasione fiscale e all’incentivazione dell’adempimento spontaneo. Le misure specifiche e le più recenti novità introdotte tentano in qualche modo di recuperare risorse finanziarie utili a ridurre il livello medio dell’imposizione fiscale. Si parla, quindi, di attuazione di delega fiscale, incrocio di banche dati e dichiarazione dei redditi online precompilate. Ma anche di fatturazione elettronica, split payment e reverse charge. È questo un articolo utile per chi vuole conoscere i meccanismi utilizzati dall'Amministrazione Finanziaria per contrastare l'evasione fiscale nonché gli strumenti che le imprese utilizzano per assolvere ai propri obblighi nel rispetto della normativa vigente.
Il reverse charge è un particolare meccanismo che prevede il trasferimento di una serie di obblighi relativi alle modalità di assolvimento dell'Iva dal cedente dei beni e dei servizi all'acquirente. Questa forma di inversione contabile, in deroga alla disciplina generale Iva, mira a contrastare le frodi in materia di imposta sul valore aggiunto soprattutto in quelle operazioni passive particolarmente soggette a rischio. In questa guida troverete tutte le regole e le istruzioni, con gli aggiornamenti 2016, relativi al meccanismo del reverse charge.
In sede di chiusura di bilancio occorre individuare tutti i costi, diretti e indiretti, e i ricavi di competenza dell'esercizio. In particolare in edilizia occorre far riferimento alle costruzioni di fabbricati civili e industriali e alle lottizzazioni di aree tenendo conto che, per i beni immobili, i costi e i ricavi si considerano sostenuti alla data di stipula dell'atto notarile salvo che sia diversa e successiva la data in cui si verifica l'atto traslativo. Infine c'è da affrontare una interessante questione legata all'inversione contabile in caso di subappalto.
Stabilizzazione del bonus da 80 euro, destinazione del bonus bebè a una platea più ristretta di beneficiari, split payment, reverse charge e deducibilità del costo del lavoro. Sono solo alcune delle novità introdotte dalla legge di stabilità varata alla fine dello scorso mese di dicembre.
E’ stato presentato al pre-consiglio dei ministri il cosiddetto Decreto Legge Salva Infrazioni con il quale si mira a recepire numerose direttive comunitarie in scadenza. Fra queste anche la direttiva 2010/45/Ue concernente le modifiche alla direttiva Iva, le cui disposizioni entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2013. Vediamo nel dettaglio le principali modifiche.