Pensionamento 2022 tra aumento assegni e taglio Irpef

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Buone notizie in materia di pensionamento 2022. I pensionati, infatti, vedranno quest’anno un aumento degli assegni grazie all’innalzamento dell’inflazione e al taglio dell’Irpef. Quindi: rivalutazione delle pensioni, taglio Irpef e anticipo pensionistico per tutto l’anno. Sono queste le ultime notizie che accompagneranno tutti coloro che intendano andare in pensione quest’anno.

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Il 2022 sarà un anno particolare sul fronte delle pensioni. Per tre motivi principali:

  1. le pensioni saranno rivalutate all’inflazione (perequazione pensioni 2022);
  2. le pensioni saranno tassate meno a seguito del taglio Irpef;
  3. le pensioni anticipate (quota 102, Opzione donna e APE sociale) sono rinnovate per tutto l’anno.

Gli assegni pensionistici, quindi, cresceranno un po’. In effetti, se mi segui, ne dovresti essere già al corrente. Era il mese di novembre quando ti parlai di aumento pensioni 2022. Dopo due anni di inflazione zero, nel 2022 assisteremo ad un aumento delle pensioni. In pratica, le pensioni saranno adeguate al costo della vita. Che significa, in linea di massima, un +1,7% rispetto all’anno scorso.

Insomma, tutto ciò premesso e al di là di tutti gli argomenti su come avere una pensione alta, di quanto aumenteranno le pensioni?

Queste sono le stime Inps:

  • le pensioni da 1.500 euro al mese saliranno di 25 euro;
  • le pensioni da 2mila euro al mese saliranno di 34 euro;
  • le pensioni da 2.500 euro al mese saliranno di 42 euro;
  • le pensioni da 3mila euro al mese saliranno di 48 euro;
  • le pensioni da 3.500 euro al mese saliranno di 55 euro;
  • le pensioni da 4mila euro al mese saliranno di 61 euro.

E poi occorre tenere conto del taglio Irpef attuato dal governo. A decorrere dal 1° gennaio 2022, infatti, sono state modificate le aliquote Irpef, gli scaglioni e le detrazioni. Ciò vuol dire che, oltre a lavoratori dipendenti e autonomi, ne beneficeranno anche i pensionati. A conti fatti, secondo quanto contenuto nella relazione alla legge di bilancio 2022, il guadagno medio annuo per pensionato si aggira sui 178 euro.

Quanto a flessibilità in uscita stiamo parlando di un sistema già sperimentato: con il 2022 abbiamo salutato Quota 100 e dovremo fare i conti con Quota 102. Con questo nuovo sistema, studiato per spezzare lo scalone che si sarebbe creato con il ritorno alla legge Fornero, è possibile uscire anticipatamente con almeno 64 anni di età e 38 anni di contributi. Ricorda, però, che Quota 102 avrà durata di dodici mesi e terminerà il prossimo 31 dicembre. Oltre tale termine e in assenza di modifiche all’attuale normativa i canali di uscita richiederanno 67 anni di età per la pensione di vecchiaia oppure 42 anni e 10 mesi (uno in meno per le donne) per la pensione anticipata.

Le prime uscite con Quota 102 avverranno a maggio e ad agosto per via delle finestre di legge di tre e sei mesi previste per i dipendenti privati e pubblici dal raggiungimento dei requisiti. Prima di allora si potrebbero già conoscere i primi dettagli relativi alla revisione della legge Fornero. Nulla di sicuro, per il momento. Saranno avviati tavoli di confronto tra governo e sindacati ma ancora non si conosce il calendario.

Quanto all’anticipo pensionistico sociale (APE sociale) è stato allargato il perimetro di applicazione (da 15 a 23 categorie) ed è stata consentita l’inclusione di nuove categorie di lavori gravosi. Inoltre, se sei un lavoratore edile ricorda che è stata abbassata da 36 a 32 anni la soglia contributiva per l’accesso (insieme al requisito anagrafico di 63 anni).

Altro canale di uscita anticipata è rappresentato da Opzione donna (adesso prorogato anche per il 2022), riservato alle lavoratrici dipendenti e autonome che abbiano compiuto rispettivamente 58 o 59 anni nel 2021 e possono contare su 35 anni di contributi. Però attenzione, le finestre sono molto lunghe: dodici mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le autonome. Con opzione donna proroga 2022, pertanto, l’uscita delle donne nate tra il 1962 o il 1963 avverrà tra la fine del 2022 e la metà del 2023.

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