L’esperienza in cantina come volano per nuovi business: diversificare l’offerta per un enoturismo d’eccellenza

Enoturismo

In un mercato del vino in costante evoluzione, caratterizzato da consumatori sempre più esigenti e desiderosi di esperienze uniche, gli enoturismi d’eccellenza devono adattarsi e diversificare l’offerta per rimanere competitivi. La creazione di esperienze memorabili in cantina non solo attrae un pubblico più ampio ma contribuisce anche a costruire un legame duraturo tra i consumatori e il brand vinicolo. In questo articolo ti dirò come gli enoturismi d’eccellenza possono raggiungere questo obiettivo.

L’evoluzione del mercato del vino

Il mercato del vino è in continua evoluzione perché deve adattarsi ai cambiamenti climatici, tecnologici e socio-economici che influenzano la produzione, la distribuzione e il consumo di questa bevanda. Il climate change comporta una maggiore variabilità delle condizioni meteorologiche, una riduzione delle risorse idriche, una modifica dei cicli vegetativi e una maggiore esposizione a malattie e parassiti. Questi effetti possono influire sulla qualità e sulla quantità delle uve, nonché sulla tipicità dei vini.

Sotto il proficolo socio-economico, il cambiamento è determinato prevalentemente dalla concorrenza di altre categorie di alcolici, come la birra, i distillati e i ready to drink, che sembrano adattarsi meglio alle esigenze delle nuove generazioni, sia in termini di lifestyle che di aderenza a una dimensione di “consumo a seconda dell’occasione”. È questo un fattore importante che ha portato a una diminuzione dei consumi di vino negli Stati Uniti. Nel 2022 e nel 2023, infatti, si è registrato un calo dopo 27 anni di crescita ininterrotta. Di contro, l’Italia, che è il primo fornitore di vino negli Stati Uniti, ha registrato una crescita delle esportazioni di vino, anche grazie alla spinta di vini rossi fermi come il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Barolo e il Primitivo.

Fra le principali sfide da affrontare emergono una forte competizione internazionale e nuovi bisogni dei consumatori. L’Italia si confronta con competitor come Francia, Spagna, Cile e Australia, che spesso hanno costi di produzione inferiori. I consumatori, poi, sono sempre più esigenti e ricercano vini di qualità, sostenibili e con un’identità precisa.

Le opportunità di crescita per le aziende vitivinicole

L’Italia vanta una tradizione vitivinicola unica al mondo e un patrimonio di biodiversità inestimabile. L’offerta di esperienze enoturistiche di qualità, inoltre, può attrarre nuovi clienti e fidelizzare quelli esistenti. Occorre imparare a valorizzare il Made in Italy e le peculiarità dei vini italiani nei mercati internazionali nonché fornire alle aziende le competenze necessarie per gestire il cambiamento e cogliere le nuove opportunità.

Nel 2024, solo le aziende vitivinicole che sapranno innovarsi e adattarsi ai cambiamenti potranno avere successo. Ed è qui che entrano in campo gli enoturismi, le aziende che, probabilmente più di tutte, sono in grado di crescere e di adeguarsi alle nuove esigenze e alle aspettative dei turisti, in particolare dei più giovani, rispondendo con professionalità alla concorrenza di altre destinazioni turistiche.

Come personalizzare l’esperienza in enoturismo

Gli enoturismi italiani sono realtà che offrono ai visitatori la possibilità di conoscere e apprezzare il vino e il territorio in cui viene prodotto, attraverso esperienze di degustazione, visite, ricettività, ristorazione, cultura e benessere. Si tratta di un settore in forte crescita, che nel 2023 ha registrato milioni di visitatori, molti dei quali stranieri.

I giovani cercano esperienze più coinvolgenti e interattive. Visitare le cantine offre loro l’opportunità di vivere il processo di produzione del vino, comprendere le diverse varietà e assaporare i prodotti direttamente dalla fonte. Questa esperienza può suscitare un maggiore interesse e apprezzamento per il vino. I giovani, inoltre, sono sensibili alle questioni ambientali e alla sostenibilità. Le cantine che abbracciano pratiche sostenibili e biologiche possono attirare un pubblico più giovane che valuta la responsabilità ambientale nell’industria alimentare e delle bevande.

Nel corso del 2024, la necessità di migliorare l’ospitalità e strutturare l’offerta attraverso aperture più accessibili alle cantine, personale dedicato, visite guidate e degustazioni può essere vista come una risposta alle esigenze mutevoli dei consumatori e una strategia per massimizzare il potenziale dell’enoturismo.

L’enoturismo non si limita solo alla degustazione di vino ma spesso include anche la scoperta della storia e della cultura legate alla produzione vinicola. Questo aspetto può attirare i giovani consumatori interessati a connettersi con le radici culturali e storiche del vino. Organizzare eventi, concerti o attività correlate al vino durante le visite alle cantine può rendere l’esperienza più divertente e attraente per i giovani consumatori. La combinazione di vino e intrattenimento può contribuire a cambiare la percezione del vino come bevanda tradizionale e formale.

Offrire un’esperienza personalizzata è fondamentale. Consentire ai visitatori di personalizzare il loro percorso in cantina, scegliendo tra diverse attività come degustazioni guidate, visite dei vigneti o esperienze culinarie, crea un legame più intimo con il brand. Introdurre nuove modalità di presentazione del vino può differenziare l’offerta. Degustazioni guidate alla cieca, percorsi tematici o abbinamenti di vino con cioccolato o formaggi possono stimolare i sensi dei visitatori e rendere l’esperienza più indimenticabile.

Sfruttare il potere dei sensi durante le visite in cantina è cruciale. Incorporare elementi come la musica, l’arte visiva o il profumo nei tour può creare un’esperienza multisensoriale che va oltre la semplice degustazione di vino, lasciando una forte impressione sui visitatori. Organizzare eventi speciali o attività tematiche stagionali può aggiungere un tocco di eccitazione. Festival del raccolto, cene enogastronomiche o concerti in cantina sono esempi di come gli enoturismi possano creare momenti unici e coinvolgenti per il pubblico.

L’accoglienza deve essere professionale, cordiale, attenta e flessibile, in grado di creare un rapporto di fiducia e di empatia con i visitatori e di soddisfare le loro richieste e i loro bisogni. Ancora meglio si viene integrata con i servizi digitali come le prenotazioni online, le app, i social media, i QR code, che facilitano la comunicazione e l’interazione con i giovani enoturisti.

La cura e l’attenzione ai dettagli, che si manifestano nella qualità e nella personalizzazione dei servizi e delle esperienze offerte agli enoturisti nonché nella cura degli ambienti e degli arredi, nella pulizia e nell’igiene, nella sicurezza e nel rispetto delle norme anti-Covid, nella trasparenza e nella tracciabilità dei prodotti, nella sostenibilità ambientale e sociale delle pratiche aziendali, contribuisce a creare una buona reputazione e una fedeltà dei clienti, a trasmettere i valori e la passione dei produttori, a differenziare la propria offerta da quella dei concorrenti.

Approfittare del business degli enoturismi

Il mercato globale del vino offre diverse opportunità per le aziende vitivinicole italiane. Ma per coglierle è necessario affrontare le sfide che interessano l’intera filiera, puntando sulla collaborazione, l’innovazione, la promozione e la formazione. Per rimanere rilevanti e competitivi in un mercato del vino in continua evoluzione, gli enoturismi d’eccellenza devono concentrarsi sulla creazione di esperienze memorabili. La diversificazione dell’offerta, la personalizzazione dell’esperienza e l’innovazione costante sono chiavi per attrarre e fidelizzare i consumatori in cerca di qualcosa di più di una semplice degustazione di vino.

L’enoturismo rappresenta un’importante opportunità per il settore vitivinicolo italiano, in quanto offre la possibilità di creare nuovi business e di diversificare l’offerta turistica. L’esperienza diretta in cantina può generare valore aggiunto per le aziende e per il territorio, attirando un pubblico eterogeneo e fidelizzando i clienti.

L’enoturismo può essere una leva di sviluppo significativa per l’industria vinicola ma è cruciale adattarsi alle esigenze dei consumatori moderni. Strutturare meglio l’ospitalità, offrire esperienze coinvolgenti e formare personale dedicato sono passi fondamentali per massimizzare il potenziale di crescita dell’enoturismo nel corso del 2024.

Investire nella formazione di figure professionali qualificate è, quindi, fondamentale per affrontare le sfide del futuro. L’enoturismo può essere una strategia efficace per contrastare il declino di interesse dei giovani per il vino negli Stati Uniti. Creare esperienze coinvolgenti, abbracciare la sostenibilità, e capitalizzare sull’uso dei social media sono solo alcune delle vie che l’industria vinicola può percorrere per attrarre una nuova generazione di consumatori di vino.

In un contesto in cui l’enoturismo sta guadagnando sempre più importanza come settore in crescita, la competenza del personale diventa un elemento chiave per offrire esperienze di qualità e mantenere la competitività sul mercato. Chi avvia un enoturismo deve possedere conoscenze approfondite non solo sulla produzione del vino ma anche sulla gestione dell’ospitalità e sull’arte della comunicazione con i visitatori. La formazione è essenziale per tenere il passo con le nuove tendenze del settore, le aspettative dei consumatori e le innovazioni tecnologiche.

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Investire nella crescita delle competenze del personale si traduce in un servizio migliore, clienti più soddisfatti e, di conseguenza, un successo duraturo nel settore dell’enoturismo.

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