Cosa è e come funziona la previdenza complementare

Previdenza complementare

La previdenza complementare è una forma di risparmio a lungo termine che ti permette di integrare la tua pensione pubblica e di garantirti un reddito adeguato quando smetterai di lavorare. Ma non solo: la previdenza complementare può essere anche un modo per realizzare i tuoi progetti di vita, grazie alla possibilità di anticipare una parte del tuo capitale accumulato. Vediamo cosa è e come funziona la previdenza complementare.

Cos'è la previdenza complementare

La previdenza complementare è un sistema di forme pensionistiche che si aggiungono alla previdenza obbligatoria, gestita dall'INPS o da altri enti pubblici. L'obiettivo è quello di offrire al lavoratore, al momento del pensionamento, un'ulteriore fonte di reddito, in modo da mantenere il suo tenore di vita anche in assenza dello stipendio. La previdenza complementare si basa sul principio della capitalizzazione: i contributi versati dal lavoratore e dal datore di lavoro (se previsto) vengono investiti in vari strumenti finanziari, al fine di ottenere un rendimento positivo nel tempo. Il capitale così accumulato viene poi restituito al lavoratore sotto forma di rendita o di capitale, al raggiungimento dell'età pensionabile o in caso di altre condizioni previste dal regolamento del fondo.

Con la previdenza complementare, in pratica, riuscira a integrare quanto sarà erogato dalla previdenza pubblica e costuire un salvadanaio a cui attingere al momento della pensione, integrando l’assegno previsto dal sistema obbligatorio.

Forme di previdenza complementare

Sono forme di previdenza complementare:

  • i fondi chiusi/negoziali, istituiti da accordi collettivi a livello nazionale o aziendale, a cui possono aderire solo i lavoratori a cui sia applicabile il contratto di categoria in cui è inquadrabile il loro rapporto di lavoro;
  • i fondi aperti, istituiti da banche, compagnie di assicurazioni, società di gestione del risparmio e società di intermediazione mobiliare, a cui può aderire chiunque, a prescindere dall’attività lavorativa svolta. Possono perciò aderire ad un fondo aperto anche i minori, le casalinghe, colf e badanti e le persone inoccupate. I fondi pensione aperti possono raccogliere adesioni su base individuale e collettiva;
  • i piani pensionistici individuali (PIP), sono forme pensionistiche complementari realizzate attraverso un contratto di assicurazione sulla vita, istituite dalle imprese di assicurazione; possono raccogliere adesioni su base individuale ed il TFR;
  • i fondi pensione preesistenti, fondi collettivi già attivi prima del 15 novembre 1992 e dell’istituzione della previdenza complementare, con caratteristiche differenti rispetto ai successivi, come la gestione diretta delle risorse; tali forme, residuali, possono essere o meno aperte a nuove adesioni.

Chi può aderire alla previdenza complementare

La previdenza complementare è aperta a tutti i lavoratori, dipendenti o autonomi, che vogliono integrare la loro pensione pubblica. In particolare, possono aderire:

  • i lavoratori dipendenti, privati o pubblici, che possono scegliere tra i fondi pensione negoziali, istituiti dai sindacati e dalle associazioni datoriali, e i fondi pensione aperti, offerti da banche, assicurazioni e società di gestione del risparmio;
  • i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, che possono optare per i fondi pensione aperti o per i piani individuali pensionistici (PIP), che sono contratti di assicurazione sulla vita con finalità previdenziale;
  • i lavoratori con contratti atipici, come i collaboratori a progetto, i lavoratori occasionali, i lavoratori domestici, ecc., che possono accedere ai fondi pensione aperti o ai PIP;
  • le persone che svolgono lavori non retribuiti in relazione a responsabilità familiari, come le casalinghe, i caregiver, i volontari, ecc., che possono aderire ai fondi pensione aperti o ai PIP.

Come aderire alla previdenza complementare

Per aderire alla previdenza complementare, devi compilare e sottoscrivere il modulo di adesione al fondo pensione prescelto, indicando l'importo e la periodicità dei contributi da versare, la modalità di gestione del capitale (garantita o a rendimento) e la tipologia di prestazione (rendita o capitale).

Inoltre, devi comunicare al datore di lavoro la tua volontà di destinare al fondo pensione una quota del TFR (trattamento di fine rapporto), se sei di un lavoratore dipendente. Il TFR è infatti una forma di previdenza complementare obbligatoria, che consiste in una somma di denaro che il datore di lavoro accantona ogni mese per il lavoratore e che gli viene corrisposta al termine del rapporto di lavoro. Il lavoratore può scegliere se lasciare il TFR in azienda o trasferirlo al fondo pensione, con la possibilità di cambiare idea in qualsiasi momento.

Quali sono i vantaggi della previdenza complementare

La previdenza complementare offre diversi vantaggi, sia in termini di rendimento che di flessibilità. Tra i principali, possiamo citare:

  • il beneficio fiscale: i contributi versati al fondo pensione sono deducibili dal reddito imponibile, fino a un limite annuo di 5.164,57 euro, con un risparmio di imposte che dipende dalla propria aliquota IRPEF. Inoltre, i rendimenti ottenuti dal fondo pensione sono esenti da tassazione, mentre le prestazioni erogate al momento del pensionamento sono soggette a una tassazione agevolata. Inoltre, la prestazione pensionistica è assoggettata ad una ritenuta a titolo d’imposta del 15% che si riduce in funzione dell’anzianità di partecipazione al sistema della previdenza complementare; se questa è superiore a 15 anni, l’aliquota diminuisce dello 0,30% per ogni anno di successiva partecipazione, fino al limite massimo di riduzione pari a 6 punti percentuali. In sintesi: con 35 anni di partecipazione l’aliquota scende quindi al 9%;
  • il rendimento potenziale: il fondo pensione investe i contributi versati in vari strumenti finanziari, cercando di ottenere un rendimento positivo nel lungo periodo. Il rendimento dipende dalla modalità di gestione del capitale scelta dal lavoratore: garantita o a rendimento. La gestione garantita prevede che il fondo pensione garantisca al lavoratore il recupero dei contributi versati, al netto dei costi, più un rendimento minimo stabilito per legge. La gestione a rendimento prevede invece che il fondo pensione investa i contributi versati in base al profilo di rischio del lavoratore, senza garantire un rendimento minimo, ma con la possibilità di ottenere maggiori guadagni;
  • la flessibilità: puoi modificare in qualsiasi momento l'importo e la periodicità dei contributi versati al fondo pensione, la modalità di gestione del capitale e la tipologia di prestazione. Inoltre, puoi chiedere di anticipare o trasferire una parte del suo capitale accumulato, in caso di particolari esigenze personali o familiari, come l'acquisto della prima casa, la malattia grave, la disoccupazione, ecc. Infine, puoi decidere di destinare il capitale accumulato ai tuoi familiari, in caso di morte.

Inoltre, le forme pensionistiche integrative presentano altri fattori particolarmente apprezzati dai sottoscrittori come:

  • l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo;
  • l’applicazione ai rendimenti maturati di un’imposta del 20% (12,5% se il profitto deriva da titoli di Stato) che risulta più favorevole rispetto al 26% che si applica alla maggior parte delle forme di risparmio finanziario;
  • l’elevato livello di tutela: gli importi accumulati dal sottoscrittore non possono essere pignorati o sequestrati e ogni posizione individuale rappresenta un patrimonio autonomo, separato e quindi tutelato, rispetto al patrimonio complessivo del gestore del fondo.

Realizzare progetti con la previdenza complementare

La previdenza complementare può essere anche un modo per realizzare i tuoi progetti di vita. In particolare, puoi:

  • chiedere un anticipo del capitale accumulato, fino al 75%, per sostenere le spese di istruzione universitaria o post-universitaria dei tuoi figli, o per contribuire all'acquisto della prima casa tua o dei propri figli;
  • trasferire il capitale accumulato ai propri figli, in caso di morte, senza che questi siano tenuti a versare ulteriori contributi al fondo pensione, ma beneficiando della stessa tassazione agevolata prevista per il lavoratore;
  • nominare i propri figli come beneficiari della rendita vitalizia, in caso di scelta della prestazione in forma di rendita, garantendo loro un reddito periodico per tutta la vita;
  • sostenere le spese sanitarie straordinarie, riconosciute dalle competenti strutture pubbliche e documentate, fino al 75% della posizione individuale maturata.

Approfondimenti sulla previdenza complementare

La previdenza complementare è una forma di risparmio a lungo termine che ti permette di integrare la tua pensione pubblica e di garantirti un reddito adeguato quando smetterai di lavorare. Aderire a un fondo pensione è semplice e conveniente, e ti offre diversi vantaggi, sia in termini di rendimento che di flessibilità. Se vuoi saperne di più sull'argomento ti suggerisco la lettura del mio ebook intitolato Regole per aderire ad un fondo pensione con versamenti volontari e conferimento del TFR.

Grazie a questo libro scoprirai:

  • cosa è la previdenza complementare;
  • quali sono le diverse forme di previdenza complementare;
  • quali sono i vantaggi della previdenza complementare;
  • come scegliere la forma di previdenza complementare più adatta a te.

L'ebook Regole per aderire ad un fondo pensione con versamenti volontari e conferimento del TFR è un prezioso strumento per te che vuoi assicurarti un futuro finanziario sereno. È scritto in modo chiaro e semplice, anche per chi non ha conoscenze specifiche in materia di lavoro e finanza.

Per approfondire

Regole per aderire ad un fondo pensione con versamenti volontari e conferimento del TFR

L'ebook Regole per aderire ad un fondo pensione con versamenti volontari e conferimento del TFR chiarisce le regole stabilite dalla vigente normativa per aderire ad un fondo pensione attraverso contributi volontari o tramite la destinazione del TFR. Dopo una attenta esposizione dei principi generali delle forme pensionistiche complementari, sono commentate le modalità di adesione, finanziamento e contribuzione dei fondi pensione.

€ 8,99


Prodotto disponibile Prodotto disponibile
Download immediato Download immediato
Consigliati per te
Argomento

Aggiungi un commento

HTML ristretto

  • Elementi HTML permessi: <a href hreflang> <em> <strong> <cite> <blockquote cite> <code> <ul type> <ol start type> <li> <dl> <dt> <dd> <h2 id> <h3 id> <h4 id> <h5 id> <h6 id>
  • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.
  • Indirizzi web ed indirizzi e-mail diventano automaticamente dei link.