5 errori da evitare nel commercio elettronico

Commercio elettronico

Chi è convinto che sia sufficiente aprire un'attività che opera nel commercio elettronico per guadagnare un sacco di soldi ha già perso in partenza. Affinché il proprio e-commerce sia in grado di raggiungere il successo è necessario dedicare molto impegno e dedizione nonché avere la consapevolezza che si tratti di vera e propria attività imprenditoriale. Vediamo, quindi, di conoscere i cinque errori da evitare nel commercio elettronico.

L'attività di commercio elettronico

Il commercio elettronico è una forma di business sempre più diffusa e redditizia che offre la possibilità di raggiungere un vasto pubblico di potenziali clienti e di ridurre i costi di gestione rispetto a un negozio fisico. Tuttavia, per avere successo nel mondo dell’e-commerce non basta creare un sito web e mettere in vendita dei prodotti: occorre seguire una strategia ben definita e prestare attenzione a non commettere alcuni errori comuni che possono compromettere il risultato finale.

1. Pensare di fare soldi facili

Qualcuno pensa ancora che il commercio elettronico sia un modo per fare soldi facili, che sia sufficiente aprire un sito web, mettere online qualche pagina, un paio di articoli e avere praticità nel ricevere gli ordini e spedire i pacchi. Certamente le opportunità di business sono veramente tantissime (Dario Abate ha trovato 101 modi per fare soldi su Internet). Resta il fatto che non è per nulla facile e che tutto richiede grossi sforzi e grandi impegni.

E anche gli e-commerce, per funzionare correttamente, hanno bisogno di continue attenzioni, grandi sforzi e massima concentrazione. Occorre entrare nella mentalità che l'e-commerce, al pari di qualsiasi altra attività, abbia le medesime probabilità di successo e di fallimento. Anche senza uno spazio fisico, senza una saracinesca da alzare al mattino e senza precisi orari da rispettare.

2. Non avere un business plan

Prima di iniziare una nuova attività è necessario affrontare alcune questioni importanti: capitali necessari, spese da sostenere, ricavi attesi, investimenti da pianificare e così via. Per questo non avere un business plan è uno degli errori che non bisogna commettere prima di avviare il commercio elettronico. Il business plan, infatti, ti aiuterà a focalizzare l'attenzione sul mercato e sugli attuali trend, a individuare il target di clienti, a scoprire eventuali problemi e a trovare l'opportuna soluzione, a stabilire il giusto prezzo di vendita di ogni prodotto. Non dimenticare di specificare i principali competitor e i punti di forza e di debolezza.

Come scrive Veronica Caliandro nel libro Manuale di business plan per tutti. Guida operativa per principianti, il business plan deve contenere ogni tipo di informazione utile per incoraggiare eventuali investitori: previsioni chiare e verosimili su costi e ricavi, previsioni di redditività, flussi di cassa, analisi di mercato, vision e mission, obiettivi precisi e raggiungibili, strategie strutturate e convincenti.

3. Non curare tutti gli aspetti normativi

Lo sviluppo dell'attività di commercio elettronico prevede, fra l'altro, la redazione, con cura, delle parti legali e informative. Da non sottovalutare le informazioni precontrattuali, la forma dei contratti, policy e disclaimer da presentare al potenziale cliente. Vanno analizzati, inoltre, tutti i possibili problemi e le soluzioni sulle condizioni generali di vendita, informazioni sul prodotto, costo complessivo del bene, modalità di restituzione in caso di contestazione, termini di garanzia, diritti del consumatore.

4. Non avere una strategia di marketing

Il piano di marketing permette di pianificare la strategia da mettere in atto per ricevere visitatori e generare traffico. È indubbio, infatti, che non sia sufficiente mettere online un sito web affinché questo sia raggiunto dagli utenti. Per prima cosa, quindi, occorre sapere utilizzare un sistema di analisi dei dati.

Le soluzioni per portare traffico al proprio e-commerce sono parecchie e tutte efficaci. Ma prima di utilizzarle devi avere un po' di confidenza con il SEM, il pay per clic e il display advertising. Inizia con l'approfondire il tema di analisi e generazione di traffico con queste risorse:

  1. La pubblicità su Facebook. Solo i numeri che contano di Alessandro Sportelli - Hoepli (2016)
  2. Google AdWords. Guida strategica all'advertising e al search marketing di Emanuele Tamponi - Apogeo (2017)
  3. La pubblicità con Google e Bing. Usa AdWords e Bing Ads in modo non convenzionale di Angelo Laudati e Emiliano Micheli - Dario Flaccovio (2017)

Non curare l’aspetto grafico e l’usabilità del sito

Il sito web è la vetrina dell’e-commerce e deve essere in grado di attrarre l’attenzione dei visitatori, trasmettere fiducia e professionalità, facilitare la navigazione e la ricerca dei prodotti, stimolare l’acquisto e la fidelizzazione. Per questo motivo non curare l’aspetto grafico e l’usabilità del sito è un altro errore da evitare quando si avvia l'attività di commercio elettronico. Il sito deve essere responsive, ossia adattabile a tutti i dispositivi (computer, tablet, smartphone), veloce nel caricamento delle pagine, chiaro nella struttura e nei contenuti, dotato di immagini di qualità e di descrizioni dettagliate dei prodotti, provvisto di un carrello visibile e di un processo di checkout semplice e sicuro.

Per approfondire

Guida all'avvio di un'impresa

La guida, in formato ebook, consente al lettore di procedere lungo quel complesso viaggio che conduce all’avvio di un’attività d’impresa. A partire dalla redazione del business plan, l’unico strumento che permette di comprendere ogni aspetto legato all’avvio dell’attività e che consente all’imprenditore di valutare le potenzialità del progetto e misurare la sostenibilità economica e finanziaria dell’impresa.

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