Disoccupazione NASpI 2022 con nuovi requisiti e decurtazione

Indennità NASpI

Il mese di gennaio porta con sé importanti novità in materia di NASpI, l'indennità mensile che spetta in relazione agli eventi di disoccupazione involontaria che si sono verificati a partire dal 1° maggio 2015. Molte le novità, quindi, alcune delle quali introdotte proprio della legge di bilancio 2022 (legge 234/2021). Si va dall'applicazione del décalage, ossia la decurtazione dell'assegno nella misura del 3% mensile, ai nuovi requisiti e alla platea di beneficiari dell’indennità di disoccupazione.

Novità NASpI 2022

La NASpI è stata oggetto di modifiche da parte dell’articolo 1, comma 221, della legge di bilancio. Più nel dettaglio l'intervento normativo ha modificato le caratteristiche seguenti:

  1. ambito di applicazione: la misura è adesso accessibile a una platea più ampia di beneficiari;
  2. requisiti di accesso: snelliti e semplificati;
  3. misura: modificato il meccanismo di decurtazione della NASpI (décalage NASpI).

Nuovi beneficiari NASpI 2022

La principale novità che riguarda la NASpI 2022 è la platea di beneficiari. La legge di bilancio 2022 ha ampliato la platea di lavoratori che possono richiedere l'indennità di disoccupazione. A decorrere dal 1° gennaio 2022 rientrano tra i beneficiari NASpI anche gli operai agricoli con contratto a tempo indeterminato nelle cooperative.

Dal 1° gennaio 2022, pertanto, i lavoratori agricoli delle cooperative agricole con contratto a tempo indeterminato che hanno perso involontariamente il lavoro non rientrano più nell’indennità di disoccupazione agricola ma percepiscono la NASpI. Per quanto riguarda, invece, i lavoratori autonomi dello spettacolo iscritti al FPLS, continua ad applicarsi la cd. NASpI lavoratori dello spettacolo.

Sono, pertanto, soggetti beneficiari dell’indennità NASpI 2022 i lavoratori dipendenti, i lavoratori con contratto di apprendistato, i soci lavoratori di cooperativa e il personale artistico. Rimangono esclusi I lavoratori con contratto a tempo indeterminato assunti presso le pubbliche amministrazioni.

Requisiti per accedere alla NASpI 2022

Le novità NASpI 2022 vedono anche una riduzione dei requisiti per l’accesso. Rimangono validi la cessazione involontaria del rapporto di lavoro, il mantenimento dello stato di disoccupazione (a tal proposito ti ricordo che NASpI e tirocinio sono compatibili) e il versamento di almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi quattro anni.

Viene meno, dal 1° gennaio 2022, il vincolo dei 30 giorni di lavoro effettivamente svolto nell'ultimo anno.

Decurtazione NASpI 2022

La legge di bilancio 2022 ha introdotto importanti modifiche alla NASpI. L’indennità, nello specifico, è corrisposta per un periodo di tempo non uguale per tutti i soggetti in quanto è espressamente previsto un tempo massimo pari alla metà delle settimane di contribuzione versate negli ultimi quattro anni. La tematica è piuttosto complessa, per questo motivo puoi approfondire le tue conoscenze dopo avere scaricato l'ebook che ho scritto proprio su questo argomento e che si intitola Guida alle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL.

A decorrere da gennaio 2022 chi percepirà la NASpI potrebbe incassare un assegno nettamente inferiore rispetto a quello del mese precedente. Nessun errore. Purtroppo è così poiché diventerà nuovamente applicabile il meccanismo del décalage NASpI. Si tratta, in sintesi, di un taglio applicato a tutti gli assegni NASpI.

C'è, però, una novità non irrilevante. Fino al 31 dicembre 2021, il décalage veniva applicato a decorrere dal quarto mese di fruizione dell’indennità di disoccupazione. Per espressa previsione di legge, tuttavia, le disposizioni messe in atto per far fronte alla pandemia da Covid-19 (decreto Sostegni bis) hanno messo in stand-by questo meccanismo e “congelato” il taglio per tutto il 2021.

A decorrere dal 1° gennaio 2022, quindi, riprende la decurtazione del 3% sull’importo dell’assegno. Però attenzione: la legge di bilancio ha spostato in avanti il momento di decorrenza del décalage NASpI, seppur mantenendo intatta la misura del 3%. Da quest’anno, infatti, il décalage non sarà più applicato a decorrere dal quarto mese bensì dal sesto mese di fruizione ovvero dall’ottavo mese per coloro che hanno compiuto almeno 50 anni di età.

Pertanto: vedranno l'importo dell'assegno NASpI ridotto del 3% ogni mese tutti coloro che hanno già percepito almeno quattro mesi di indennità di disoccupazione entro il 31 dicembre 2021 e tutti coloro che, a partire dal 1° gennaio 2022, arriveranno al sesto mese di fruizione.

Importo e pagamento NASpI gennaio 2022

L’importo della NASpI è variabile e quindi, se ti stai chiedendo quando arriva la disoccupazione, sappi che il giorno di pagamento non è uguale per tutti i richiedenti. L'importo è calcolato considerando il 75% della retribuzione media mensile degli ultimi quattro anni sei inferiore a 1.227,55 euro. Se la retribuzione mensile risulta superiore a tale importo occorre considerare il 75% del predetto massimale sommato ad un ulteriore 25% della differenza tra la retribuzione e lo stesso massimale.

In ogni caso l’importo mensile massimo dell’assegno di disoccupazione è pari a euro 1.335,40.

Quanto ai pagamenti NASpI di gennaio 2022, questi non subiranno rallentamenti ma seguiranno il flusso ordinario. Ciò vuol dire che l’assegno NASpI di gennaio 2022 è messo in pagamento a partire dal 10 gennaio (e fino al 21 gennaio).

Come sempre, per conoscere la data esatta del pagamento NASpI (è bene chiarire che non tutti i beneficiari riceveranno il pagamento delle NASpI nella medesima giornata) occorre accedere al portale dell’Inps attraverso le credenziali SPID, CIE o CNS, entrare nella sezione Fascicolo previdenziale, selezionare la voce Prestazioni e quindi Pagamenti. Per ciascun pagamento è possibile richiamare il dettaglio all’interno del quale è riportata la data certa del pagamento dell’indennità NASpI.

Infine, risulta opportuno ricordarti anche la possibilità di riscuotere il pagamento della NASpI anticipatamente e in soluzione unica. Si tratta, in sintesi, della disoccupazione anticipata per apertura partita IVA.

Come presentare la domanda NASpI

L’accesso al trattamento di disoccupazione NASpI avviene su domanda. La domanda per la NASpI deve essere presentata telematicamente all’Inps. Non è difficile presentarla ma occorre che tu conosca molto bene le regole e le procedure per evitare di commettere errori e rischiare di perdere l'indennità di disoccupazione. Nell'e-book dal titolo Guida alle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL che ho scritto e che puoi scaricare immediatamente, trovi tutte le informazioni che ti possono interessare per richiedere, ricevere e mantenere il diritto alla NASpI. È particolarmente indicato a lavoratori dipendenti, datori di lavoro e professionisti.

Per approfondire

Ammortizzatori sociali e misure a sostegno del reddito

Questo ebook è una guida completa agli ammortizzatori sociali e alle misure a sostegno del reddito. Il testo è aggiornato con tutte le novità introdotte dal decreto Sostegni (decreto legge 22 marzo 2021, n. 41). Partendo dalla riforma degli ammortizzatori sociali attuata in virtù della legge delega del 10 dicembre 2014, n. 183, l'opera si concentra sugli strumenti introdotti dal decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, sugli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro introdotti nel nostro ordinamento con decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, sugli altri strumenti di tutela rivolti a operatori agricoli e professionisti e sugli interventi temporanei previsti per far fronte all'emergenza Coronavirus.

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Guida alle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL

Questo ebook espone chiaramente le indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL come disciplinate dal decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 e successive modifiche. La NASpI è la principale tutela contro la disoccupazione per i lavoratori subordinati che abbiano perduto involontariamente l'occupazione. Analoga alla NASpI è la DIS-COLL che tutela i collaboratori coordinati e continuativi.

€ 8,49


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