Spread e pips: cosa sono e perché influenzano i rendimenti delle operazioni nel forex

Spread e pips nel forex

Il forex è il mercato delle valute, dove si scambiano coppie di valute come EUR/USD o GBP/JPY. Quando ci si avvicina per la prima volta al mondo degli investimenti valutari, la passione e la volontà di mettere a frutto le proprie intuizioni possono essere talmente elevate dal far condurre in secondo piano un aspetto fondamentale: l'economicità (o, di contro, l'onerosità) delle singole operazioni. Ecco perché, per fare trading nel forex, è importante conoscere due concetti fondamentali che influenza i rendimenti delle operazioni: lo spread e i pips.

Cos’è lo spread nel forex?

Lo spread nel forex è la differenza tra il prezzo di acquisto (denaro) e il prezzo di vendita (lettera) di una coppia valutaria. Lo spread, pertanto, rappresenta il costo principale di una transazione nel forex, poiché il trader deve pagare lo spread per aprire e chiudere una posizione. Il ritorno economico del broker, infatti, è rappresentato dallo spread e consiste nella differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita di una coppia di valute.

Lo spread si misura in pips, ovvero in movimenti della quarta posizione decimale nella quotazione di una coppia valutaria (o della seconda posizione decimale se la quotazione è in JPY). Ad esempio, se la coppia EUR/USD è quotata a 1,1850/1,1853, lo spread è di 3 pips (1,1853 - 1,1850).

Lo spread dipende dalla liquidità e dalla volatilità del mercato. Più un mercato è liquido e meno volatile, più lo spread sarà ridotto. Al contrario, più un mercato è illiquido e più volatile, più lo spread sarà ampio. Lo spread può anche variare a seconda del broker e del tipo di conto che si utilizza.

Da qui una facile deduzione: se lo spread è basso, il tuo rendimento dall'operazione sarà maggiore (e, di contro, minore sarà la remunerazione del broker); se invece lo spread è alto, il tuo rendimento dall'operazione verrà penalizzato (e, di contro, maggiore sarà la remunerazione in capo al broker).

Cos’è un pip nel forex?

Un pip nel forex è l’unità di misura dei movimenti di prezzo delle coppie valutarie. Un pip corrisponde alla variazione minima possibile nella quotazione di una coppia valutaria. Ad esempio, se la coppia EUR/USD passa da 1,1850 a 1,1851, si dice che ha guadagnato un pip.

I pips sono utili per calcolare il profitto o la perdita di una transazione nel forex. Per farlo, bisogna moltiplicare il numero di pips guadagnati o persi per il valore di un pip. Il valore di un pip dipende dalla dimensione della posizione e dalla valuta quotata.

Calcolare il guadagno nel forex

Esempio 1

Si apre una posizione da 10.000 unità (un mini lotto) sulla coppia EUR/USD a 1,1850 e si chiude a 1,1860, si guadagnano 10 pips (1,1860 - 1,1850). Il valore di un pip per questa posizione è di 1 USD (10.000 x 0,0001), quindi il profitto è di 10 USD (10 x 1).

Esempio 2

Il broker applica su un'operazione di apertura / chiusura su posizione valutaria EUR / USD uno spread di 4 pips. Per portare a compimento tale transazione sarà necessario tenere in considerazione che il rendimento (fisso) del broker sarà pari a 4 percentage in point. Alcuni broker ipotizzano degli spread variabili, rendendoli quindi proporzionali al vostro profitto: si tratta tuttavia di condizioni presenti in maniera minoritaria sul mercato che - salvo eccezioni e per particolari profili di trader - preferisce limitarsi a investire con spread fissi.

Esempio 3

Si apre una posizione sulla coppia EUR/USD con uno spread di 3 pips e si chiude con un guadagno di 5 pips, il rendimento netto è di 2 pips (5 - 3). Se si chiude con una perdita di 2 pips, il rendimento netto è di -5 pips (-2 - 3).

Perché lo spread e i pips influenzano i rendimenti delle operazioni nel forex

Lo spread e i pips influenzano i rendimenti delle operazioni nel forex perché determinano il costo e il profitto potenziale di una transazione. Più lo spread è ridotto, meno si paga per entrare e uscire dal mercato. Più i pips sono elevati, più si guadagna o si perde per ogni variazione di prezzo.

Per essere profittevoli nel forex, bisogna cercare di superare lo spread con i pips guadagnati. Per ridurre l’impatto dello spread sui rendimenti delle operazioni nel forex, è consigliabile scegliere un broker che offra degli spread competitivi e adeguati al proprio stile di trading.

Quali fattori influenzano lo spread nel forex

Lo spread nel forex non è fisso, ma varia in base a diversi fattori che influenzano la domanda e l’offerta di una coppia valutaria. Alcuni di questi fattori sono:

  • la liquidità del mercato: più un mercato è liquido, più ci sono acquirenti e venditori disposti a scambiare una coppia valutaria a prezzi vicini tra loro. Questo riduce lo spread, poiché la differenza tra il prezzo denaro e il prezzo lettera si restringe. Al contrario, più un mercato è illiquido, più ci sono pochi acquirenti e venditori disposti a scambiare una coppia valutaria a prezzi lontani tra loro. Questo aumenta lo spread, poiché la differenza tra il prezzo denaro e il prezzo lettera si allarga;
  • la volatilità del mercato: più un mercato è volatile, più i prezzi delle coppie valutarie tendono a oscillare rapidamente e ampiamente. Questo rende più difficile per i broker garantire prezzi stabili e competitivi ai trader. Per compensare il rischio di perdita dovuto alle fluttuazioni dei prezzi, i broker tendono ad aumentare lo spread, poiché la differenza tra il prezzo denaro e il prezzo lettera si allarga;
  • le notizie economiche e politiche: le notizie che riguardano l’economia e la politica di un paese o di una regione possono avere un forte impatto sul valore della sua valuta rispetto alle altre. Ad esempio, se ci sono dati positivi sul PIL o sulla disoccupazione di un paese, la sua valuta tende a rafforzarsi rispetto alle altre. Al contrario, se ci sono dati negativi o eventi destabilizzanti come guerre o crisi, la sua valuta tende a indebolirsi rispetto alle altre. Queste variazioni possono influenzare lo spread, poiché la differenza tra il prezzo denaro e il prezzo lettera si allarga o si restringe a seconda della direzione del movimento dei prezzi;
  • l’orario di negoziazione: il mercato forex è aperto 24 ore al giorno, ma non tutte le ore sono uguali in termini di liquidità e volatilità. In generale, le ore di maggiore attività sono quelle in cui si sovrappongono le sessioni di due grandi centri finanziari, come Londra e New York o Tokyo e Sydney. In queste ore, ci sono più trader che operano sul mercato e più opportunità di fare trading. Questo riduce lo spread, poiché la differenza tra il prezzo denaro e il prezzo lettera si restringe. Al contrario, le ore di minore attività sono quelle in cui c’è solo una sessione aperta o nessuna sessione aperta, come durante i fine settimana o i giorni festivi. In queste ore, ci sono meno trader che operano sul mercato e meno opportunità di fare trading. Questo aumenta lo spread, poiché la differenza tra il prezzo denaro e il prezzo lettera si allarga.

Comprendere a fondo le dinamiche di spread e pips

In questo articolo ti ho spiegato la differenza tra spread e pips e come questi due elementi possano influenzare i tuoi rendimenti nelle operazioni forex. Ritengo sia superfluo ricordarti che le operazioni nei mercati finanziari comportano il rischio di perdita del proprio capitale. Per questo motivo occorre avvicinarsi a queste operazioni con grande consapevolezza. Per questo motivo, in conclusione di questo lungo articolo, ho preferito suggerirti alcuni testi che ti consentiranno di comprendere a fondo le dinamiche di spread e pips e di investire consapevolmente nel forex:

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