Assegno unico: il pagamento di giugno 2025

Assegno unico

Anche in questo mese di giugno 2025, molte famiglie italiane attendono con ansia il pagamento dell’assegno unico, un sostegno economico fondamentale per affrontare le spese quotidiane. Scopriamo insieme tutti i dettagli e le tempistiche per ricevere il contributo di giugno 2025.

Assegno unico pagamento giugno 2025

L’assegno unico e universale è la principale misura di sostegno introdotta dal decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230. Rivolto alle famiglie, l’assegno unico è un beneficio economico corrisposto tenendo conto del valore ISEE, ossia l’indicatore della situazione economica equivalente, ed è stato introdotto in sostituzione del bonus mamma, dell’assegno al nucleo familiare, dell’assegno di natalità e delle detrazioni per figli a carico. 

La misura di sostegno è attribuita per ogni figlio a carico fino al compimento del 21° anno di età e per i figli disabili indipendentemente dall’età. Più nel dettaglio, lo strumento spetta alle famiglie:

  • per ogni figlio minorenne a carico (per i nuovi nati dal settimo mese di gravidanza);
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, che:
    • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea;
    • svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
    • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
    • svolga il servizio civile universale;
  • per ogni figlio con disabilità, a carico, senza limiti di età.

Domanda di assegno unico

La domanda di assegno unico e universale può essere presentata a decorrere dal 1° gennaio di ciascun anno con riferimento al periodo compreso tra il mese di marzo dell’anno stesso e quello di febbraio dell’anno successivo. Occorre precisare, tuttavia, che per le annualità successive alla prima è stata introdotta una semplificazione: i dati della domanda (se accolta e in corso di validità) possono essere prelevati automaticamente dagli archivi dell’Istituto. L’INPS, quindi, provvede a liquidare il beneficio in continuità senza necessità di una nuova istanza

È opportuno precisare che ai fini della determinazione dell’importo della prestazione sulla base della corrispondente soglia ISEE è necessaria la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU) per l’anno 2025, correttamente attestata. In assenza di ISEE, l’importo dell’AUU viene calcolato a partire dal mese di marzo 2025 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Qualora la nuova DSU sia presentata entro il 30 giugno 2025, gli importi eventualmente già erogati per l’anno 2025 vengono adeguati a decorrere dal mese di marzo 2025, con la corresponsione dei relativi arretrati. 

Il Ministero dell’economia ha chiarito che non esiste l’ipotesi di interrompere l’erogazione dell’assegno unico universale ai nuclei che non presentano l’Isee. Chi non presenta l’ISEE incassa la quota minima del sostegno. 

La domanda dell’assegno unico può essere inoltrata attraverso i seguenti canali:

  • portale web dell’Istituto, utilizzando gli appositi servizi raggiungibili direttamente dalla home page del sito istituzionale dell’INPS;
  • istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi;
  • Contact Center Integrato.

I neogenitori riceveranno dall’Inps una comunicazione tramite email che li invita a presentare la domanda per richiedere il sussidio. Ciò potrà avvenire se, preliminarmente, è stato dato il consenso alla trasmissione delle comunicazioni, accedendo alla sezione MyInps del postale dell’Istituto. Nello specifico, occorre accedere alla voce “Vai ai tuoi consensi”, quindi alla sezione “Adesione ai servizi proattivi”. Cliccando sul pulsante “Acconsento” è possibile aderire al servizio.

Importi assegno unico

L’importo dell’assegno unico varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base dell’ISEE valido al momento della domanda. In generale, l’assegno unico e universale è costituito da un importo base e da alcune maggiorazioni specifiche legate alla dimensione del nucleo familiare, alla presenza di figli disabili e di altre caratteristiche familiari, quali l’età della madre e l’eventuale presenza di entrambi i genitori percettori di reddito da lavoro. 

Con circolare del 4 febbraio 2025, n. 33, l’Inps ha comunicato l’importo dell’assegno unico e universale spettante per l’annualità 2025 e le relative soglie ISEE. Per conoscerle più nel dettaglio, puoi fare riferimento alla tabella ISEE assegno unico 2025

Gli importi dell’assegno unico universale per il 2025 sono stati adeguati tenendo conto del tasso di inflazione. In particolare, l’importo base dell’assegno varia da un minimo di 57,50 euro per chi non ha presentato l’Isee o supera la soglia di 45.939,56 euro, fino a un massimo di 201 euro per la classe di Isee minima (fino a 17.227,33 euro per il 2025).

Quando pagano l’assegno unico di giugno 2025: le date ufficiali

Veniamo, adesso, al calendario dei pagamenti dell’assegno unico e universale relativi al mese di giugno 2025.  

Secondo il messaggio n. 633 dell’INPS del 19 febbraio 2025, i pagamenti relativi all’assegno unico per il mese di giugno 2025 saranno effettuati a decorrere dal 20 giugno. I beneficiari riceveranno l’importo direttamente sul conto corrente indicato al momento della domanda. È consigliabile verificare la correttezza dei dati bancari per evitare ritardi nei pagamenti. Eventuali variazioni nella composizione del nucleo familiare o nel reddito devono essere tempestivamente comunicate per garantire l’erogazione corretta dell’importo spettante.

Per approfondire

Ammortizzatori sociali e misure a sostegno del reddito

Questo ebook è una guida completa agli ammortizzatori sociali e alle misure a sostegno del reddito. Il testo è aggiornato con tutte le novità introdotte dal decreto Sostegni (decreto legge 22 marzo 2021, n. 41). Partendo dalla riforma degli ammortizzatori sociali attuata in virtù della legge delega del 10 dicembre 2014, n. 183, l'opera si concentra sugli strumenti introdotti dal decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, sugli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro introdotti nel nostro ordinamento con decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, sugli altri strumenti di tutela rivolti a operatori agricoli e professionisti e sugli interventi temporanei previsti per far fronte all'emergenza Coronavirus.

€ 24,00


Prodotto disponibile Prodotto disponibile
Download immediato Download immediato

Cassa integrazione COVID-19: dal Dl Cura Italia al Decreto Sostegni

Questo ebook è una guida completa alla cassa integrazione COVID-19 ed espone il processo evolutivo compiuto dal trattamento previsto per far fronte all'emergenza Coronavirus a partire dal decreto Cura Italia fino al decreto Sostegni (decreto legge 22 marzo 2021, n. 41). Partendo dalla riforma degli ammortizzatori sociali attuata in virtù della legge delega del 10 dicembre 2014, n. 183 e dagli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro introdotti nel nostro ordinamento con decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, l'opera si concentra sulle misure introdotte a decorrere dal 2020 per far fronte all'emergenza Coronavirus.

€ 8,49


Prodotto disponibile Prodotto disponibile
Download immediato Download immediato

Guida alla cassa integrazione guadagni 2021

Questo ebook è un'utile guida alla cassa integrazione guadagni 2021 come introdotta nel nostro ordinamento dal D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 148. Aggiornato con le novità introdotte dal decreto Sostegni (decreto legge 22 marzo 2021, n. 41), il testo è rivolto in special modo a professionisti (commercialisti e consulenti del lavoro) che affrontano la materia quotidianamente e necessitano di chiarezza e di un rapido accesso alle informazioni, nonché a datori di lavoro e lavoratori che intendano conoscere nel dettaglio tutti gli aspetti relativi alle misure di sostegno.

€ 12,00


Prodotto disponibile Prodotto disponibile
Download immediato Download immediato

Guida alle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL

Questo ebook espone chiaramente le indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL come disciplinate dal decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 e successive modifiche. La NASpI è la principale tutela contro la disoccupazione per i lavoratori subordinati che abbiano perduto involontariamente l'occupazione. Analoga alla NASpI è la DIS-COLL che tutela i collaboratori coordinati e continuativi.

€ 8,49


Prodotto disponibile Prodotto disponibile
Download immediato Download immediato
Consigliati per te

Aggiungi un commento

HTML ristretto

  • Elementi HTML permessi: <a href hreflang> <em> <strong> <cite> <blockquote cite> <code> <ul type> <ol start type> <li> <dl> <dt> <dd> <h2 id> <h3 id> <h4 id> <h5 id> <h6 id>
  • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.
  • Indirizzi web ed indirizzi e-mail diventano automaticamente dei link.