
Aprire di una palestra può essere una valida opportunità per chi, appassionato di sport e fitness, vuole coniugare anche il desiderio di mettersi in proprio in un settore che non conosce crisi. In tale ambito è necessario rispettare le normative nazionali e regionali nonché una serie di adempimenti per l'avvio dell'attività . Con questo articolo ti racconto come aprire una palestra tenendo conto della normativa completa.
Aprire una palestra privata
La palestra è un luogo attrezzato per praticare sport sia individuali che di squadra e svolgere attività motorie che contribuiscono a sviluppare, mantenere o recuperare correttamente lo stato psicofisico della persona.  Â
Per aprire una palestra è necessario che il titolare sia in possesso dei requisiti generali previsti dagli articoli 11 e 92 del TULPS e, nello specifico, occorre non aver riportato condanne penali e pene restrittive della libertà personale superiori a tre anni, non essere sottoposto a sorveglianza speciale o a misure di sicurezza personale, non aver riportato condanne per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, contro la sanità pubblica o per giochi d'azzardo ovvero per delitti commessi in stato di ubriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell'alcolismo, infrazioni alla legge sul lotto o abuso di sostanze stupefacenti.
Forma giuridica
Prima di avviare la tua palestra devi scegliere la forma giuridica dell'impresa più adatta alle tue esigenze:
- impresa individuale;
- società in nome collettivo;
- società in accomandita semplice;
- società a responsabilità limitata;
- società cooperativa con soci contitolari;
- società sportiva dilettantistica.
Requisiti dei locali
I locali adibiti a palestra sono soggetti al rispetto dei requisiti previsti per la normale licenza di agibilità e dei requisiti di prevenzione incendi.  Â
I locali dove si svolge l’attività di palestra per privati devono avere una destinazione d'uso compatibile con quella prevista dal piano urbanistico comunale. Devono essere rispettate le norme e le prescrizioni specifiche dell’attività (urbanistica, igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria). Per svolgere l'attività è inoltre necessario installare un impianto di ventilazione meccanica, rispettando i requisiti stabiliti dal Decreto Ministeriale 01 febbraio 1986 e le norme CEI relativamente all'impianto elettrico (Decreto Ministeriale 22 gennaio 2008, n. 37). L'attività , inoltre, deve avvenire nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico.  Â
Se la palestra ha una capienza superiore a 100 persone oppure ha una superficie lorda superiore a 200 m2 occorre presentare apposita documentazione relativa al rischio incendio (Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151).
Avvio dell'attivitÃ
In linea generale, gli adempimenti che dovrai portare a termine per aprire una palestra sono i medesimi che riguardano l'avvio di un'impresa. Più in particolare, per aprire una palestra è necessario presentare la SCIA al SUAP come previsto dall'articolo 19 della Legge 7 agosto 1990, n. 241. Occorre, quindi, inviare al Comune istanza di autorizzazione per l'apertura di un impianto per l'esercizio di attività motoria ricreativa. A tale richiesta occorre allegare:
- copia di polizza assicurativa di responsabilità civile e professionale verso terzi;
- planimetria generale dei locali;
- dichiarazione di conformità relativa agli impianti tecnologici e, in particolare, elettrici e dell'aria;
- relazione tecnica descrittiva redatta da un professionista abilitato dalla quale risulti la conformità dell'impianto alla normativa;
- certificato di idoneità statica relativo alle strutture portanti redatto da un tecnico abilitato;
- valutazione dell'impatto acustico;
- parere dell'autorità sanitaria di vigilanza in merito ai requisiti igienici dell'ambiente;
- dichiarazione di accettazione dell'incarico da parte del direttore tecnico e del responsabile sanitario;
- elenco delle attività svolte.
Per l’avvio di una palestra sono necessari:
- domanda di attribuzione del numero di partita IVA;
- dichiarazione di inizio attività all'Agenzia delle entrate;
- autorizzazione sanitaria, riferita ai locali, rilasciata dalla competente Azienda Sanitaria Locale;
- certificato prevenzione incendi, rilasciato dal comando provinciale dei vigili del fuoco (ai sensi del D.P.R. 151/2011 se la capienza è superiore alle 100 persone ovvero la superficie lorda superiore a mq 200);
- domanda di iscrizione nel Registro delle Imprese con denuncia di inizio attività al Repertorio Economico Amministrativo (REA);
- iscrizione all'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali presso l'Inail;
- iscrizione nella gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali presso l'Inps o l’Enpals.
Mi rendo conto che, elencate in questo modo, le attività da svolgere prima dell'avvio di una palestra siano tantissime e non sempre facili, soprattutto per i non addetti ai lavori. Non demoralizzarti, però. Non c'è nulla di impossibile. Dovrai solo avere un po' di pazienza e il giusto approccio mentale. Nel frattempo ti tornerà utile la mia Guida all'avvio di un'impresa per conoscere tutte le attività che devi svolgere e le procedure che devi adottare per l'avvio di un'impresa (e, in quanto tale, anche della palestra).
Requisiti professionali
Per aprire una palestra è necessario possedere dei requisiti professionali adeguati. Lo svolgimento di attività motorie in centri sportivi ed in palestre per la ginnastica e l'educazione fisica prevede solitamente il possesso della laurea in Scienze Motorie e una qualificazione tecnica acquisita presso le Federazioni Nazionali affiliate al CONI in base allo svolgimento di attività di insegnamento teorico-pratico di specifiche discipline sportive.
Personale
La palestra richiede l'intervento di personale specializzato:
- istruttori abilitati secondo i requisiti previsti dalle specifiche leggi regionali di regolamento;
- direttore tecnico;
- responsabile sanitario con laurea in medicina e in chirurgia.
I collaboratori devono avere almeno il diploma di scuola superiore e un attestato di qualifica professionale rilasciato da un ente accreditato dalla regione o dal CONI nonché un certificato medico che attesti la loro idoneità fisica e psichica all’esercizio dell’attività .
Leggi regionali
Per aprire una palestra non sono richieste particolari autorizzazioni amministrative. Ogni Regione regolamenta l'apertura delle palestre secondo normative proprie. In particolare occorre fare riferimento alle seguenti norme:
- ABRUZZO - L.R. 12 gennaio 2018, n. 2: Legge organica in materia di sport ed impiantistica sportiva;
- BASILICATA - L.R. 21 gennaio 1997 n. 6: Disciplina dei centri di attività motorie;
- CALABRIA - L.R. 22 novembre 2010, n. 28: Norme in materia di sport nella Regione Calabria;
- CAMPANIA - L.R. 25 novembre 2013, n. 18: Legge quadro regionale sugli interventi per la promozione e lo sviluppo della pratica sportiva e delle attività motorio-educativo-ricreative;
- EMILIA ROMAGNA - L.R. 31 maggio 2017, n. 8: Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive;
- FRIULI VENEZIA GIULIA - L.R. 9 maggio 2017, n. 12: Norme in materia di cultura, sport e solidarietà ;
- LAZIO - L.R. 20 giugno 2002, n. 15: Testo unico in materia di sport;
- LIGURIA - L.R. 7 ottobre 2009, n. 40: Testo unico della normativa in materia di sport;
- LOMBARDIA - L.R. 1 ottobre 2014 , n. 26: Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive, dell'impiantistica sportiva e per l'esercizio delle professioni sportive inerenti alla montagna;
- MARCHE - L.R. 2 aprile 2012, n. 5: Disposizioni regionali in materia di sport e tempo libero;
- MOLISE - L.R. 29 dicembre 2016, n. 23: Disposizioni regionali in materia di promozione sportiva;
- PIEMONTE - L.R. 22 dicembre 1995, n. 93: Norme per lo sviluppo dello sport e delle attività fisico-motorie; L.R. 5 aprile 1996, n. 17: Promozione della qualificazione degli operatori per le attività sportive e fisico-motorie;
- PUGLIA - L.R. 4 dicembre 2006, n. 33: Norme per lo sviluppo dello sport per tutti;
- SARDEGNA - L.R. 17 maggio 1999, n. 17: Provvedimenti per lo sviluppo dello sport in Sardegna;
- SICILIA - L.R. 29 dicembre 2014, n. 16: Norme in materia di promozione e tutela dell'attività fisico-motoria e sportiva;
- TOSCANA - L.R. 9 luglio 2003, n. 35: Tutela sanitaria dello sport; L.R. 27 febbraio 2015, n. 21: Promozione della cultura e della pratica delle attività sportive e ludico-motorie-ricreative e modalità di affidamento degli impianti sportivi;
- TRENTINO ALTO ADIGE:
- PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - L.P. 16 ottobre 1990, n. 19: Interventi a favore dello sport; Decreto del Presidente della Provincia 3 gennaio 2014, n. 1: Semplificazione di procedure in materia di sport;
- PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO - L.P. 16 luglio 1990, n. 21: Interventi per lo sviluppo e la promozione delle attività sportive; L.P. 21 aprile 2016, n. 4: Promozione dello sport e dell'associazionismo sportivo trentino;
- UMBRIA - L.R. 12 marzo 2007, n. 5: Modalità di affidamento del servizio di gestione degli impianti sportivi di proprietà degli enti locali territoriali; L.R. 23 settembre 2009, n. 19: Norme per la promozione e sviluppo delle attività sportive e motorie. Modificazioni ed abrogazioni;
- VALLE D'AOSTA - L.R. 29 giugno 2007, n. 16: Nuove disposizioni per la realizzazione di infrastrutture ricreativo-sportive di interesse regionale. Modificazioni di leggi regionali in materia di turismo e trasporti;
- VENETO - L.R. 11 maggio 2015, n. 8: Disposizioni generali in materia in attività motoria e sportiva.
Quanto costa aprire una palestra
Se devi aprire una palestra tieni conto che dovrai sostenere costi iniziali e costi gestionali:
- costi iniziali: affitto o acquisto del locale, arredamento, attrezzature, spese burocratiche, spese pubblicitarie;
- costi gestionali: utenze, personale, manutenzione, tasse, assicurazioni.
I costi iniziali variano a seconda della dimensione, della tipologia e della posizione della palestra. In media, si può stimare una spesa tra i 50.000 e i 200.000 euro. I costi gestionali variano invece a seconda del fatturato, del numero di clienti e dei servizi offerti. In media, si può stimare una spesa tra i 5.000 e i 15.000 euro al mese. Â
Per questo motivo, il suggerimento che mi sento di darti è quello di iniziare subito ad aprire questi questi canali di vendita. In questo modo riuscirai a promuovere i tuoi servizi agli sportivi e a venderli su diversi canali. L'attività è gestita facilmente da un unico punto. Il risultato è un immediato ampliamento del tuo pubblico e un notevole incremento delle vendite.
Opportunità per chi apre una palestra
Aprire una palestra può essere un investimento redditizio se si riesce a offrire un servizio di qualità , innovativo e personalizzato ai propri clienti. Per aumentare le possibilità di successo, si possono valutare alcune opportunità come:
- aprire una palestra in franchising: si tratta di affiliarsi a una catena già nota e consolidata nel mercato, che offre assistenza, formazione, consulenza e supporto nella gestione dell’attività . In questo modo puoi beneficiare della notorietà del marchio, della clientela già fidelizzata e delle condizioni vantaggiose nella fornitura delle attrezzature. Tuttavia, si deve pagare una quota iniziale e una royalty periodica alla casa madre, oltre a rispettare le sue direttive e i suoi standard qualitativi. Se vuoi approfondire l'avvio di un'impresa in franchising puoi leggere l'articolo Creare un'impresa di successo con il franchising;
- aprire una palestra low cost: si tratta di offrire un servizio essenziale ma efficace a prezzi competitivi, puntando sul volume degli iscritti piuttosto che sul margine di guadagno per cliente. In questo modo puoi attrarre un pubblico più ampio e sensibile al risparmio, soprattutto in tempi di crisi economica. Tuttavia, devi fare attenzione a non trascurare la qualità del servizio, la sicurezza delle attrezzature e la soddisfazione dei clienti;
- aprire una palestra specializzata: si tratta di focalizzare l’offerta su una determinata nicchia di mercato o su una specifica disciplina sportiva, come ad esempio il pilates, lo yoga, il crossfit o il functional training. In questo modo puoi differenziarti dalla concorrenza e creare una clientela fedele e appassionata. Tuttavia, devi fare attenzione a non limitare troppo il target potenziale e a tenerti aggiornato sulle ultime tendenze e novità del settore.
Finanziamenti per aprire una palestra
Per aprire una palestra è necessario reperire il capitale necessario per coprire i costi iniziali e gestionali. Esistono diverse fonti di finanziamento possibili, tra cui:
- credito bancario: si tratta di un prestito erogato da una banca a condizioni variabili in base alla solidità dell’impresa, al piano di business, alla presenza di altre garanzie e alla capacità di rimborso;
- crowdfunding: si tratta di una raccolta di fondi online da parte di una comunità di sostenitori che credono nel progetto imprenditoriale. Può essere di diversi tipi: donazione, ricompensa, equity o lending. Richiede la creazione di una campagna su una piattaforma apposita e la promozione del progetto sui social media e su altri canali;
- capitale proprio: si tratta dei tuoi fondi personali e può essere costituito da risparmi, beni, investimenti o altre fonti di reddito. Il capitale proprio è importante perché dimostra la credibilità e la determinazione dell’imprenditore e può facilitare l’accesso ad altre fonti di finanziamento;
- finanziamenti pubblici: uno dei migliori finanziamenti pubblici attualmente disponibili è l'incentivo Resto al Sud, un mix di contributi a fondo perduto e finanziamento a tasso zero che ti consente di avviare la tua impresa acquisendo il capitale necessario.
Aprire una palestra di successo
Aprire una palestra può essere un’attività imprenditoriale gratificante e redditizia se hai passione per lo sport e il fitness e se segui un percorso chiaro e strutturato. Per avviare una palestra devi scegliere la forma giuridica, aprire la partita IVA, possedere i requisiti professionali, seguire l’iter burocratico, reperire il finanziamento e gestire l’attività in modo efficace ed efficiente.  Â
Per aumentare le possibilità di successo puoi valutare alcune opportunità come aprire una palestra in franchising, una palestra low cost o una palestra specializzata. Inoltre, puoi sfruttare alcune agevolazioni fiscali e finanziarie previste dallo Stato o da enti privati. Non sottovalutare, infine, le opportunità che ti può dare Internet. Prova questa piattaforma per vendere iscrizioni in palestra, ti sorprenderai di quanto possa essere semplice gestire il tuo ecommerce e conquistare nuovi clienti.Â
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