Diisocianati: quali settori devono fare il corso obbligatorio entro il 2025

Se lavori con schiume poliuretaniche, vernici o adesivi industriali, potresti essere obbligato per legge a conseguire il patentino diisocianati entro tempi brevissimi. Dal 24 agosto 2023, il Regolamento REACH ha infatti rivoluzionato il mondo della sicurezza chimica, imponendo una formazione obbligatoria per chiunque utilizzi prodotti contenenti diisocianati in concentrazioni superiori allo 0,1%. Una normativa che coinvolge milioni di lavoratori in Italia, dall’edilizia all’automotive, con sanzioni fino a 150.000 euro per chi non si adegua.

Cosa sono i diisocianati e perché la formazione è obbligatoria

I diisocianati rappresentano una vasta famiglia di composti chimici caratterizzati dalla presenza di due gruppi isocianati (-N=C=O), utilizzati come componenti fondamentali nella produzione di poliuretani, dalle schiume isolanti alle vernici industriali. Questi composti, pur essendo alla base di innumerevoli applicazioni industriali moderne, sono stati classificati dall’Unione Europea come sensibilizzanti delle vie respiratorie e della pelle di categoria 1, causando oltre 5.000 nuovi casi annui di asma professionale in Europa.

La Germania nel 2016 ha lanciato l’allarme all’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA), documentando come l’esposizione cutanea e inalatoria ai diisocianati provocasse gravi sensibilizzazioni respiratorie nei lavoratori, con conseguente sviluppo di patologie croniche invalidanti.

L’implementazione della formazione obbligatoria, secondo gli studi condotti nel settore automotive, potrebbe ridurre del 50-70% i casi di asma professionale, salvaguardando la salute di milioni di operatori che quotidianamente manipolano schiume poliuretaniche, colle bicomponenti e rivestimenti industriali.

Regolamento REACH e normativa sui diisocianati: scadenze e sanzioni

Il Regolamento (UE) 2020/1149, pubblicato il 4 agosto 2020, ha modificato l’allegato XVII del REACH introducendo la restrizione n.74, che vieta l’utilizzo di diisocianati in concentrazioni superiori allo 0,1% in peso senza adeguata formazione certificata.

Due scadenze fondamentali hanno segnato questa rivoluzione normativa:

• dal 24 febbraio 2022 è obbligatorio apporre sull’etichetta dei prodotti la dicitura “A partire dal 24 agosto 2023 l’uso industriale o professionale è consentito solo dopo aver ricevuto una formazione adeguata”;
• dal 24 agosto 2023 è scattato il divieto assoluto di utilizzo senza attestato.

Le sanzioni per il mancato rispetto dell’obbligo formativo sono particolarmente severe: l’articolo 16 del D.Lgs. 133/2009 prevede l’arresto fino a tre mesi o un’ammenda che può raggiungere i 150.000 euro, oltre alle sanzioni previste dagli articoli 37, 73 e 227 del D.Lgs. 81/2008 per inadeguata formazione.

Il datore di lavoro o il lavoratore autonomo devono garantire che tutti gli utilizzatori industriali e professionali, compresi i supervisori delle attività, abbiano completato con esito positivo un corso specifico prima di manipolare sostanze o miscele contenenti questi composti chimici pericolosi.

I 6 settori principali dove il corso diisocianati è obbligatorio

Il settore dell’edilizia e costruzioni rappresenta uno dei comparti maggiormente interessati dall’obbligo formativo, con migliaia di operatori che utilizzano quotidianamente schiume poliuretaniche espandenti per l’isolamento termico e acustico, sigillanti per serramenti e rivestimenti impermeabilizzanti contenenti diisocianati.

L’industria della verniciatura e rivestimenti industriali coinvolge carrozzerie, impianti di verniciatura industriale e aziende che applicano vernici poliuretaniche su auto, mobili, legno e superfici metalliche, dove i catalizzatori bicomponenti contenenti MDI o TDI superano frequentemente la soglia dello 0,1%.

Il comparto pelletteria e calzaturifici utilizza massicciamente colle poliuretaniche contenenti difenilmetano diisocianato (MDI) per l’assemblaggio di tomaie, suole e componenti in pelle, mentre il settore automotive impiega questi composti nella produzione di sedili in schiuma, guarnizioni, sigillanti per vetri e componenti in poliuretano per interni ed esterni veicoli.

Altri settori cruciali includono la produzione di adesivi e sigillanti industriali, l’industria del mobile (in particolare per imbottiti con schiume poliuretaniche), la plastica e materiali compositi, oltre a comparti specifici come la nautica, l’imballaggio industriale e persino alcuni ambiti del settore luxury che utilizzano vernici e finiture poliuretaniche speciali.

Corso diisocianati: livelli di formazione e contenuti del programma

La formazione si articola in tre livelli progressivi definiti dal Regolamento REACH:

1. il livello base (2 ore), obbligatorio per tutti gli utilizzatori;
2. il livello intermedio (3 ore) per attività specifiche come applicazione a pennello o in cabina ventilata;
3. il livello avanzato (4 ore) per operazioni ad alto rischio come spruzzatura all’aperto o manipolazione a temperature superiori a 45°C.

Il programma formativo base comprende la chimica dei diisocianati, i pericoli di tossicità acuta e cronica, i valori limite di esposizione professionale, le modalità di sviluppo della sensibilizzazione, l’importanza della volatilità e viscosità dei composti, oltre alle procedure di protezione individuale con particolare attenzione a guanti, maschere con filtri specifici e tute protettive.

I livelli superiori approfondiscono le procedure di emergenza in caso di sversamenti o esposizione accidentale, la gestione della ventilazione negli ambienti di lavoro, le tecniche di decontaminazione, lo smaltimento sicuro degli imballaggi contaminati e la protezione degli astanti durante le lavorazioni più critiche come la spruzzatura di schiume o l’applicazione di rivestimenti ad alta pressione.

La formazione, che deve essere erogata da esperti qualificati in salute e sicurezza sul lavoro, prevede un test finale con rilascio di attestato valido 5 anni (il cosiddetto “patentino NCO”), può essere riconosciuta come formazione specifica ai sensi del D.Lgs. 81/08 e come aggiornamento per lavoratori e preposti secondo l’Accordo Stato-Regioni, garantendo così un approccio integrato alla sicurezza chimica aziendale.

Tra i vari corsi disponibili online, spesso suddivisi per livello e durata, il corso diisocianati proposto su corsisicurezza.it risulta uno dei pochi a offrire una soluzione unica e completa, valida per tutti gli operatori: un’opzione vantaggiosa per chi preferisce una formazione strutturata ma compatta.