Obbligazioni: come investire i risparmi in modo sicuro e redditizio

Investire in obbligazioni

Le obbligazioni sono titoli di debito emessi da enti pubblici o privati, che permettono agli investitori di prestare denaro a cambio di un interesse periodico e del rimborso del capitale alla scadenza. Sono considerate uno degli strumenti più sicuri per investire i propri risparmi, in quanto offrono una rendita fissa e prevedibile. Tuttavia, le obbligazioni non sono esenti da rischi e non garantiscono sempre il 100% del capitale investito. Vediamo quali sono i principali fattori da tenere in considerazione prima di scegliere di investire in obbligazioni.

Investire in obbligazioni

Le obbligazioni sono titoli di debito emessi da Enti Pubblici o da società per finanziare le proprie attività. Garantiscono all'investitore il rimborso integrale del capitale investito e, nella maggior parte dei casi, corrispondono una rendita periodica. L'investitore, accertata la solvibilità dell'emittente, potrà investire i propri risparmi senza incorrere nel rischio di perdere il proprio capitale beneficiando di un rendimento periodico.

Quando si parla di investimento sicuro o di rischio limitato è evidente che, dal confronto con altri titoli quali - ad esempio - le azioni, le obbligazioni risultano essere un investimento meno turbolento e volatile. Il rischio più grande per chi decide di investire in obbligazioni è indubbiamente caratterizzato dal fallimento dell'ente emittente (motivo per cui una certa percentuale di rischio c'è sempre). Tuttavia se si investe consapevolmente, magari puntanto in società ed enti sicuri (sebbene questi offrano un rendimento più basso rispetto agli altri) e verificando i bilanci e i documenti finanziari pubblicati dall'emittente, si ha la possibilità di beneficiare di cedole periodiche senza incorrere nel rischio di perdere il proprio capitale.

Categorie di obbligazioni

Negli ultimi anni le oObbligazioni sono diventate gli strumenti di punta per gli investitori italiani. I contratti stipulati e i volumi scambiati sul mercato MOT sono, infatti, in continua crescita. Gli investitori godono di forti garanzie sulla solvibilità dell'emittente poiché questo è rappresentato dal Paese stesso che emette i titoli. Affinché venga meno l'affidabilità e la solvibilità dello Stato è necessario che questi fallisca. Esistono tre differenti categorie di Obbligazioni: Titoli di Stato, Corporate bond e altri titoli.

Titoli di Stato

Sono strumenti emessi dai governi nazionali per finanziare le proprie esigenze, soddisfare i bisogni del Paese e far fronte alle attività istituzionali. È possibile acquistare Titoli di Stato di diversi Paesi europei: italiani, tedeschi, francesi, spagnoli, greci e così via. Quelli italiani vengono emessi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Tra i principali Titoli di Stato si hanno diverse tipologie: Buoni Ordinari del Tesoro (BOT); Certificati di Credito del Tesoro (CCT); Buoni del Tesoro Poliennali (BTP); Certificati del Tesoro a Zero Coupon (CTZ); Buoni del Tesoro Poliennali Indicizzati all'inflazione (BTPi). Vediamoli nel dettaglio:

  • BOT: di durata 3, 6 o 12 mesi, non prevedono cedole ma pagano un interesse implicito dato dalla differenza tra il valore nominale e il prezzo di emissione;
  • CTZ: di durata 24 mesi, non prevedono cedole ma pagano un interesse implicito dato dalla differenza tra il valore nominale e il prezzo di emissione;
  • BTP: di durata 3, 5, 10, 15 e 30 anni, prevedono cedole fisse semestrali;
  • BTPi: di durata 5, 10, 15 e 30 anni prevedono cedole fisse semestrali e rivalutazione del capitale a scadenza;
  • CCT: di durata 7 anni, prevedono cedole variabili semestrali.

Corporate Bond

Sono Obbligazioni emesse da società private e offrono rendimenti maggiori rispetto ai Titoli di Stato poiché espongono l'investitore al rischio di solvibilità dell'emittente. L'affidabilità a far fronte ai propri impegni viene misurato da un rating costantemente aggiornato da agenzie specializzate indipendenti. Se ne distinguono diversi tipi:

  • Obbligazioni Zero Coupon: non prevedono la corresponsione di cedole periodiche ma offrono un interesse implicito dato dalla differenza tra il valore nominale e il prezzo di emissione;
  • Obbligazioni a tasso fisso;
  • Obbligazioni a tasso variabile;
  • Obbligazioni indicizzate all'inflazione;
  • Obbligazioni subordinate.

Altri titoli

  • Titoli sovranazionali: sono strumenti obbligazionari emessi da istituzioni ed entità internazionali che non possono essere identificate con un unico Paese essendo partecipate da una pluralità di Stati sovrani. Il rischio di insolvenza è solitamente contenuto e offrono un elevato grado di affidabilità;
  • ABS o Asset Backed Securities: sono strumenti finanziari emessi a fronte di operazioni di cartolarizzazione. In pratica un'azienda cede ad un'altra azienda appositamente costituita crediti di natura pecuniaria. Quest'ultima emetterà Obbligazioni ABS con lo scopo di collocarle presso investitori finali al fine di ripagare l'acquisto dei crediti stessi. I crediti ceduti, infine, vengono costituiti a garanzia del pagamento delle obbligazioni emesse.

Rischio di credito

Il rischio di credito è la possibilità che l’emittente dell’obbligazione non sia in grado di pagare gli interessi o di restituire il capitale agli investitori. Questo dipende dalla solidità finanziaria dell’emittente e dalla sua capacità di generare flussi di cassa sufficienti a coprire i suoi impegni. Il rischio di credito è maggiore per le obbligazioni emesse da enti privati, soprattutto se non hanno una buona reputazione o una elevata qualità creditizia. Per valutare il rischio di credito si possono consultare le agenzie di rating, che assegnano dei giudizi alle obbligazioni in base alla loro affidabilità. In generale, le obbligazioni con rating più alto offrono interessi più bassi, mentre quelle con rating più basso offrono interessi più alti, per compensare il maggior rischio.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato è la possibilità che il prezzo dell’obbligazione vari nel tempo a causa delle fluttuazioni dei tassi di interesse o della domanda e dell’offerta sul mercato secondario. Il prezzo dell’obbligazione è inversamente proporzionale al tasso di interesse: se il tasso sale, il prezzo scende e viceversa. Questo significa che se si vuole vendere l’obbligazione prima della scadenza, si potrebbe ottenere un prezzo inferiore al valore nominale e subire una perdita. Il rischio di mercato è maggiore per le obbligazioni a lunga scadenza e a basso interesse, in quanto sono più sensibili alle variazioni dei tassi.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è la possibilità che non ci sia un mercato sufficientemente ampio e attivo per comprare o vendere l’obbligazione in modo rapido e conveniente. Questo dipende dalla diffusione e dalla popolarità dell’obbligazione tra gli investitori e dalla facilità con cui si possono trovare acquirenti o venditori disposti a scambiare il titolo. Il rischio di liquidità è maggiore per le obbligazioni meno note o meno richieste, in quanto potrebbero richiedere tempi più lunghi o sconti maggiori per essere negoziate.

Come investire in obbligazioni in modo sicuro e redditizio

Non esiste una formula magica per investire in obbligazioni senza rischi e con alti rendimenti. Tuttavia, alcune strategie che possono aiutarti a ridurre i rischi e a ottimizzare i rendimenti:

  • diversificare il portafoglio: investire in obbligazioni di diversi emittenti, settori, paesi, valute, scadenze e interessi, per ridurre l’esposizione a eventi negativi che possano colpire una sola categoria di obbligazioni;
  • adeguare la durata: scegliere la scadenza delle obbligazioni in base al proprio orizzonte temporale e ai propri obiettivi di investimento, evitando di vendere le obbligazioni prima della scadenza se non è necessario o conveniente;
  • monitorare il rating: seguire l’evoluzione della qualità creditizia delle obbligazioni in cui si investe, per individuare eventuali segnali di deterioramento o di miglioramento e agire di conseguenza;
  • valutare il rapporto rischio/rendimento: confrontare il rendimento offerto dalle obbligazioni con il rischio che comportano, tenendo conto anche delle commissioni e delle tasse applicate, per scegliere le obbligazioni più convenienti in base al proprio profilo di rischio;
  • sfruttare le opportunità: cogliere le occasioni che si presentano sul mercato, come ad esempio le obbligazioni sottostimate o quelle che offrono cedole straordinarie o opzioni vantaggiose per gli investitori;
  • formasi e informarsi: la formazione e l'informazione sono le migliori strategie per limitare i rischi nei tuoi investimenti. Per te ho pensato a queste risorse che ti aiuteranno a comprendere fino in fondo il mercato obbligazionario e a mettere in atto le mosse giuste per rendere profittevoli i tuoi investimenti:
    • Investire con le obbligazioni di Luca Bagato e Patrizia Bussoli, edito da Hoepli. Un manuale pratico e completo che spiega come funzionano le obbligazioni, quali sono i principali tipi e le strategie di investimento, come analizzare il rendimento e il rischio, come scegliere le obbligazioni più adatte al proprio profilo e agli obiettivi finanziari;
    • Le obbligazioni di Chiara Nobili, edito da Giuffrè. Un testo tratto dalle lezioni di Guido Capozzi, pensato per chi si prepara al concorso notarile, ma utile anche per chi vuole approfondire la materia delle obbligazioni dal punto di vista giuridico. Il libro offre una trattazione sistematica e aggiornata degli istituti fondamentali del diritto delle obbligazioni, con esempi e casi pratici.
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