
Se sei fra coloro che nel 2025 hanno intenzione di mettersi in proprio aprendo un’impresa o un negozio, devi sapere che sono ancora disponibili agevolazioni e incentivi che ti aiuteranno ad iniziare questo fantastico viaggio. Fra tutti, emerge la riduzione dei contributi previdenziali INPS per i nuovi imprenditori che si iscrivono alle gestioni speciali artigiani e commercianti. Valido, inoltre, l’incentivo Resto al Sud nonché i finanziamenti e i contributi a fondo perduto per giovani e donne imprenditrici. Ma ti spiego tutto in questo articolo.
Agevolazioni contributive per artigiani e commercianti
Nel 2025 è entrata in vigore un’importante agevolazione per i nuovi imprenditori iscritti alle gestioni speciali artigiani e commercianti: la riduzione del 50% dei contributi previdenziali INPS. Questa misura, introdotta dalla legge di Bilancio, è destinata a chi intenda avviare un’attività o effettua la prima iscrizione nel corso dell’anno, con uno sconto valido per 36 mesi dalla registrazione.
L’obiettivo è quello di alleggerire il peso dei contributi iniziali, che rappresentano uno dei costi più rilevanti per chi decide di mettersi in proprio. L’agevolazione è riservata a titolari di ditte individuali, soci di società e coadiuvanti familiari.
Pur non essendo cumulabile con altre riduzioni di aliquote, come il regime forfettario previdenziale, al termine del triennio è possibile beneficiare dello sgravio del 35% previsto per chi opera in regime forfettario, creando così un meccanismo di continuità negli incentivi.
Finanziamenti e contributi a fondo perduto
L’incentivo denominato ON - Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero è promosso da Invitalia per sostenere la creazione e lo sviluppo di imprese a prevalente partecipazione giovanile o femminile. Attivo dal 19 maggio 2021 su tutto il territorio nazionale, offre un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto, coprendo fino al 90% delle spese ammissibili.
L’incentivo è destinato a:
- imprese costituite da non più di sessanta mesi;
- persone fisiche che intendano avviare una nuova impresa.
La compagine societaria deve essere composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da:
- giovani tra i 18 e i 35 anni;
- donne di qualsiasi età.
Sono agevolabili progetti volti a:
- realizzare nuove iniziative imprenditoriali;
- ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti.
Settori ammessi:
- produzione;
- servizi;
- commercio;
- turismo.
L’incentivo sostiene progetti fino a 3 milioni di euro.
Le spese ammissibili variano in base all’età dell’impresa:
- imprese costituite da non più di 36 mesi:
- opere murarie e assimilate: massimo 30% dell’investimento ammissibile;
- macchinari, impianti e attrezzature;
- programmi informatici e servizi ICT;
- brevetti e licenze d’uso;
- consulenze specialistiche: massimo 5% dell’investimento ammissibile;
- oneri per la stipula del contratto di finanziamento e costituzione della società;
- capitale circolante: fino al 20% delle spese ammissibili per materie prime, semilavorati, materiali di consumo, servizi necessari e godimento di beni di terzi;
- imprese costituite da almeno 36 mesi e da non più di 60 mesi:
- acquisto immobile (solo settore turismo): massimo 40% dell’investimento ammissibile;
- opere murarie e assimilate: massimo 30% dell’investimento ammissibile;
- macchinari, impianti e attrezzature;
- programmi informatici e servizi ICT;
- brevetti, licenze d’uso e marchi.
I piani d’impresa devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e conclusi entro ventiquattro mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.
Le domande possono essere presentate esclusivamente online attraverso la piattaforma web di Invitalia. L’incentivo è a "sportello" e le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. Non sono previste graduatorie.
Per richiedere le agevolazioni è necessario:
- essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE);
- accedere all’area riservata per compilare online la domanda, caricare il business plan e gli allegati.
Opportunità per gli imprenditori del Mezzogiorno
Resto al Sud si distingue come una misura strategica per sostenere l’imprenditorialità nel Mezzogiorno e nelle aree colpite dal sisma del Centro Italia. Gestito da Invitalia, questo programma offre un mix di contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero per favorire la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero-professionali.
L’incentivo è rivolto a imprenditori e liberi professionisti under 56 residenti o intenzionati a trasferire la propria residenza nelle regioni del Sud Italia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia. Inoltre, non ci sono limiti di età per i 24 Comuni più colpiti dai terremoti del 2016 e 2017.
Il programma copre le spese per:
- investimenti produttivi (acquisto di macchinari, attrezzature, ristrutturazioni);
- costi di gestione (materie prime, utenze, canoni di locazione);
- servizi professionali per la progettazione e la consulenza aziendale.
L’incentivo prevede un finanziamento fino a 200.000 euro, suddiviso tra contributo a fondo perduto e prestito a tasso zero. Le domande possono essere inviate esclusivamente online sul sito di Invitalia e vengono valutate in ordine cronologico entro sessanta giorni dalla presentazione.
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