Online nuovo modello per registrazione contratti di locazione

Locazione immobili

È disponibile dallo scorso 3 febbraio il nuovo modello per la registrazione dei contratti di locazione. Si chiama MOD.RLI e, fino al prossimo 31 marzo, conviverà con il vecchio modello 69. Il MOD.RLI presenta informazioni più dettagliate rispetto al precedente e deve essere trasmesso esclusivamente per via telematica.

Per la registrazione dei contratti di locazione e di affitto immobili, per comunicare proroghe, cessioni e risoluzioni di tali contratti nonché per esercitare l'opzione della cedolare secca è disponibile il nuovo modello denominato Registrazione Locazioni Immobili (MOD.RLI). È previsto, comunque, un periodo transitorio fino al 31 marzo, durante il quale è possibile utilizzare il vecchio modello 69 e i vecchi software.

Rispetto al precedente, il MOD.RLI è molto più completo e necessita di informazioni più dettagliate. La tipologia del contratto, ad esempio, è individuata attraverso l'utilizzo di alcuni codici come “L1” per le locazioni di immobili ad uso abitativo o “T4” per l'affitto di terreni edificabili destinati a parcheggio.

Il modello Registrazione Locazione Immobili deve essere presentato in via telematica dal soggetto interessato ovvero da un intermediario abilitato. I soggetti non obbligati alla registrazione telematica possono presentarlo direttamente presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate.

Si compone di quattro quadri:

  1. Quadro A: contiene i dati generali ed è suddiviso in tre sezioni:
    • Sezione I: deve essere indicato l'ammontare dell'eventuale garanzia prestata da terzi, l'indicazione del codice fiscale del garante o del secondo garante e la tipologia della garanzia prestata;
    • Sezione II: è utilizzata per comunicare i dati catastali o per optare ovvero revocare la cedolare secca;
    • Sezione III: contiene i dati del soggetto che richiede la registrazione o l'adempimento successivo;
  2. Quadro B: si compone di due sezioni:
    • Sezione I: i dati del locatore;
    • Sezione II: i dati del locatario o del conduttore;
  3. Quadro C: vanno indicati i dati catastali degli immobili;
  4. Quadro D: è destinato alle locazioni degli immobili di tipo abitativo per i quali può essere esercitata o revocata l'opzione per la cedolare secca.
Per approfondire

Mettere a reddito il proprio immobile con affitti brevi e bed & breakfast

Questo è l'ebook perfetto per chi vuole mettere a reddito il proprio immobile (o semplicemente alcune camere disponibili all’interno della propria abitazione principale) attraverso la formula degli affitti brevi o del bed & breakfast. Il testo espone la disciplina di:
  • locazioni brevi, ossia i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a trenta giorni, ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o che gestiscono portali telematici;
  • bed & breakfast, ossia una struttura ricettiva a conduzione e organizzazione familiare che fornisce al proprio ospite il servizio di alloggio e prima colazione utilizzando parti della stessa unità immobiliare in cui dimora il proprietario;
  • strutture ricettive con le caratteristiche della civile abitazione, ossia affittacamere, agriturismo, albergo diffuso, appartamento ammobiliato per uso turistico, casa per ferie, casa religiosa, casa vacanze, country house e residenze di campagna.

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