
Le aziende, medie o piccole imprese, devono confrontarsi con una situazione complessa a livello di imposte e non solo.
La consulenza tributaria si inserisce in quest’ambito a supporto le imprese al fine di ottenere una gestione corretta e sempre in linea con le normative dal punto di vista delle imposte e dei tributi da corrispondere all’erario.
Inoltre, è un supporto costante al fine non solo di versare il giusto ma anche di prevenire eventuali problematiche che si possano presentare durante la gestione della propria attività.
Che cos’è la consulenza tributaria
Con il termine consulenza tributaria si intende un’attività professionale che si concentra sulla gestione delle imposte, sia dirette sia indirette, e sull’assistenza agli adempimenti fiscali previsti dalla normativa italiana. Il consulente tributario si occupa di una serie di operazioni tecniche e burocratiche che riguardano la fiscalità di imprese, liberi professionisti e società.
Tra i principali ambiti di intervento rientrano:
- apertura della partita IVA;
- gestione e trasmissione delle dichiarazioni IVA;
- calcolo e versamento di imposte come IRPEF, IRES, IRAP;
- gestione di tributi locali come IMU e TASI;
- supporto nei versamenti di imposte indirette, tra cui imposta di bollo e imposta sulle successioni;
- predisposizione e invio della dichiarazione dei redditi, sia per ditte individuali che per società di persone e di capitali.
A differenza di altre consulenze a carattere più strategico, quella tributaria si concentra sugli obblighi normativi e sulla corretta esecuzione delle disposizioni fiscali, riducendo il rischio di sanzioni, omissioni o errori formali.
La rilevanza della consulenza tributaria nella gestione d’impresa
La complessità del sistema tributario italiano rende la figura del consulente tributario indispensabile per molte imprese.
Il suo compito non si limita alla gestione ordinaria delle scadenze fiscali ma si estende alla risoluzione di problematiche più articolate, come cartelle esattoriali, fermi amministrativi, accertamenti dell’Agenzia delle Entrate o richieste di chiarimenti in sede di verifica.
In questi contesti, il consulente non svolge solo una funzione tecnica ma anche di tutela in quanto si occupa di analizzare le contestazioni, predisporre eventuali istanze difensive e accompagnare l’imprenditore nei rapporti con l’amministrazione finanziaria, sia in fase stragiudiziale che, eventualmente, contenziosa.
Consulenza fiscale e consulenza tributaria: le differenze operative
È utile distinguere tra consulenza tributaria e consulenza fiscale, infatti, sebbene i due ambiti siano spesso sovrapposti, presentano finalità e competenze differenti.
La consulenza tributaria è orientata alla corretta esecuzione degli adempimenti previsti dalla legge. Comprende, ad esempio, la gestione delle imposte dirette e indirette, l’apertura e variazione della partita IVA, il calcolo e la trasmissione delle dichiarazioni periodiche, la gestione dei tributi locali come IMU e TASI, fino al supporto in caso di cartelle esattoriali, avvisi bonari o accertamenti.
La consulenza fiscale, invece, si concentra sulla pianificazione e sull’ottimizzazione del carico tributario. Rientrano in quest’ambito attività più strategiche, come l’analisi preventiva dell’impatto fiscale di operazioni straordinarie (fusioni, acquisizioni, cessioni d’azienda), la scelta della forma societaria più conveniente, la strutturazione di holding o veicoli societari, o la gestione del contenzioso tributario in senso ampio.
In altre parole, la consulenza tributaria agisce sul piano dell’operatività quotidiana, assicurando che l’impresa rispetti gli obblighi normativi. La consulenza fiscale lavora in parallelo ma con uno sguardo prospettico, per individuare le soluzioni più vantaggiose nel medio-lungo termine.
Per un’impresa che vuole crescere in modo solido, non si tratta di scegliere tra l’una o l’altra: si tratta di costruire una struttura di supporto che sia capace di tenere insieme la precisione tecnica e la visione strategica.
Quando è necessaria la consulenza tributaria
Ogni impresa, a prescindere dalla dimensione o dal settore, deve confrontarsi con la normativa fiscale. La consulenza tributaria è particolarmente utile in tutti i casi in cui:
- si sta avviando una nuova attività;
- si è soggetti a controlli fiscali;
- si gestiscono più sedi o attività con regimi fiscali differenti;
- si ha necessità di verificare la correttezza dei versamenti effettuati;
- si devono risolvere incongruenze o sanare situazioni pregresse.
Anche in fase di chiusura o trasformazione aziendale, il consulente tributario può offrire una valutazione tecnica per evitare errori procedurali o aggravi impositivi.
I principali vantaggi per le imprese
Un servizio di consulenza tributaria ben strutturato permette all’imprenditore di ottenere diversi vantaggi che aiutino a gestire nel migliore dei modi l'impresa ed evitare danni economici e fiscali che potrebbero danneggiare la propria attività.
Tra i principali vantaggi per le imprese si evidenziano:
- mantenere sotto controllo la posizione fiscale dell’azienda;
- evitare sanzioni per errori o ritardi;
- usufruire correttamente di crediti d’imposta, agevolazioni o regimi forfettari;
- ottenere assistenza tempestiva in caso di contestazioni;
- pianificare con precisione le uscite fiscali e migliorare la gestione finanziaria.
Avere una panoramica chiara degli obblighi tributari consente anche di evitare improvvisi disallineamenti tra la contabilità aziendale e le comunicazioni da trasmettere all’Agenzia delle Entrate.
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