Mercato del lavoro e delle assunzioni: i trend in Italia nel 2025

Colloquio di lavoro

Dal turismo alle energie rinnovabili, dal terziario avanzato alla sanità, ecco quali sono i settori e le professioni con maggiori prospettive di crescita e fabbisogno occupazionale.

Nell’incertezza generale, contano i dati

Fare previsioni non è semplice, in uno scenario globale che cambia a ritmi veloci e spesso imprevedibili, sia dal punto di vista macro-economico sia dal punto di vista del progresso tecnologico. I dati per analizzare a fondo la situazione, però, non mancano. E, con questi, gli strumenti per prendere decisioni e agire di conseguenza – sul fronte delle scelte professionali tout court ma anche su quello della formazione continua o, prima ancora, dell’orientamento scolastico. 

Secondo il Sistema Informativo Excelsior (realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che dal 1997 mette ai raggi X il mercato del lavoro in Italia considerando i dati sul PIL e le valutazioni delle principali istituzioni di riferimento), nel prossimo trienno l’Italia avrà bisogno di almeno 3 milioni di nuovi occupati. Vediamo in quali settori.

Commercio e turismo al primo posto

Al primo posto del podio, il settore in cui si prevede il fabbisogno occupazionale maggiore è quello del commercio e turismo, a cui corrisponde il 18% del fabbisogno complessivo, pari un numero di unità comprese tra 620mila e 713mila. 

Al secondo posto troviamo il comparto altri servizi pubblici e privati, che comprendono la pubblica amministrazione e il terziario a supporto delle imprese e delle persone fisiche, con un fabbisogno di oltre 530mila unità. 

Al terzo posto il settore salute (431-456mila unità), al quale fanno seguito finanza e consulenza (378-454mila unità) e infine formazione e cultura (397-445mila unità).

La centralità delle competenze digitali

Se questi sono i settori in cui la necessità di nuova forza lavoro sarà più elevata, quali saranno le competenze più richieste? Nonostante la diversità di ruoli e mansioni, le competenze digitali spiccano come una sorta di pass-partout. 

L’uso di Internet e in generale dei mezzi digitali, dagli strumenti di comunicazione visiva e multimediale alle app, rientrano ormai nel bagaglio di skill di base richieste alla maggior parte dei lavoratori (circa il 59% del fabbisogno totale). 

Il grado di specializzazione varia ovviamente a seconda dell’ambito e del ruolo, con una forbice che va dal 22%, relativo a operai e professioni non qualificate, fino all’85% per le professioni specialistiche e tecniche, mentre in ambito impiegatizio arriva comunque al 57%. 

In particolare, ciò che si cercherà sempre di più sono i profili caratterizzati da un mix di competenze digitali: quelle di base ma anche la capacità di usare linguaggi informatici, dalla programmazione alla lettura e interpretazione di big data, nonché la capacità di gestire soluzioni innovative. Il che si traduce in una domanda crescente di professioni altamente specializzate, come programmatori IT, ingegneri informatici, gestori di reti e sistemi. 

In questo contesto, acquisirà altrettanta importanza il ruolo delle figure che servono a supportare la trasformazione digitale, sia nelle aziende che nelle pubbliche amministrazioni. Da cui la richiesta di ingegneri gestionali, project manager specializzati in riorganizzazione dei modelli di business e dei flussi di lavoro.

IA: fattore di rischio o di opportunità?

Se si guarda dentro le imprese italiane, l’IA non è ancora una realtà così diffusa. Oggi l’89% delle aziende dichiara di non adoperarla e, in quasi sette casi su dieci, il freno è la mancanza di competenze interne su come integrarla nei processi. 

Secondo l’Istat, ad aver implementato soluzioni di IA è l’8,2% delle grandi imprese, contro il 13,5% della media UE. 

La soglia di non‐utilizzo è in ogni caso, e indubitabilmente, destinata a ridursi – già l’11,5% di chi oggi è a digiuno prevede investimenti in IA nei prossimi quattro anni – in un percorso che procederà però a velocità diverse. 

L’adozione è maggiore nel comparto dei servizi (12,1%) anziché nell’industria (8,5%), con punte superiori al 30% nell’ICT, al 20% nel terziario avanzato e al 17% nel settore media-comunicazione. Le applicazioni principali riguardano gestione economico-finanziaria (44%), e-commerce (35%) e customer care (20%). 

L’effetto dell’IA sull’occupazione dipenderà dall’equilibrio fra sostituzione e complementarità al lavoro: se la tecnologia rimpiazza le mansioni umane la domanda occupazionale subirà una contrazione, ma se le potenzia si assisterà a una crescente richiesta di figure con competenze avanzate.

Lavori green sempre in crescita

Menzione speciale per il comparto della sostenibilità, che negli ultimi anni ha generato nuove opportunità di lavoro e professionalità in una pluralità di ambiti, con un trend che si conferma in crescita. 

Sempre secondo Unioncamere, il possesso di competenze green, a livello sia intermedio che avanzato, sarà richiesto sia dalle imprese che dalle pubbliche amministrazioni. 

Il comparto maggiormente interessato è quello delle costruzioni, seguito da meccanica, elettronica e servizi avanzati per l’industria, per proseguire il processo di transizione green.  

Tra le figure professionali richieste: tecnici specializzati in fonti di energia rinnovabili, profili legati alla riqualificazione abitativa, consulenti per la sostenibilità, esperti in economia circolare, specialisti in scienze ambientali, tecnici della produzione alimentare, operai agricoli specializzati.

Insight per imprese e candidati

Per i datori di lavoro, il consiglio è da una parte avviare o implementare i percorsi di upskilling interni nelle aree chiave, dall’altro puntare su recruiting mirati, in grado di valutare con accuratezza le capacità dei candidati realmente necessarie al contesto e, di conseguenza, ridurre rischio di mismatch e time-to-hire. 

I candidati, a qualsiasi punto del percorso professionale si trovino, devono concentrarsi su aggiornamento e formazione, preparandosi a costruire un profilo ibrido e flessibile: un’ampia gamma di soft skill su una base tecnologica solida e update specialistici spendibili nei settori in crescita. Senza dimenticare di aggiornare il CV con strumenti funzionali e dinamici, per esempio sfruttando piattaforme dedicate come Jobseeker, che offrono template ATS-friendly semplicissimi da usare, oltre a consigli personalizzati, app per tenere traccia delle candidature nonché proposte di lavoro ad hoc, su misura per il proprio profilo. 

E siccome le stime e le previsioni che si fanno per il futuro dipendono dalle scelte che si fanno adesso, è bene iniziare ad attrezzarsi subito. 
 


Fonti:

Per approfondire

Ammortizzatori sociali e misure a sostegno del reddito

Questo ebook è una guida completa agli ammortizzatori sociali e alle misure a sostegno del reddito. Il testo è aggiornato con tutte le novità introdotte dal decreto Sostegni (decreto legge 22 marzo 2021, n. 41). Partendo dalla riforma degli ammortizzatori sociali attuata in virtù della legge delega del 10 dicembre 2014, n. 183, l'opera si concentra sugli strumenti introdotti dal decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, sugli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro introdotti nel nostro ordinamento con decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, sugli altri strumenti di tutela rivolti a operatori agricoli e professionisti e sugli interventi temporanei previsti per far fronte all'emergenza Coronavirus.

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Cassa integrazione COVID-19: dal Dl Cura Italia al Decreto Sostegni

Questo ebook è una guida completa alla cassa integrazione COVID-19 ed espone il processo evolutivo compiuto dal trattamento previsto per far fronte all'emergenza Coronavirus a partire dal decreto Cura Italia fino al decreto Sostegni (decreto legge 22 marzo 2021, n. 41). Partendo dalla riforma degli ammortizzatori sociali attuata in virtù della legge delega del 10 dicembre 2014, n. 183 e dagli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro introdotti nel nostro ordinamento con decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, l'opera si concentra sulle misure introdotte a decorrere dal 2020 per far fronte all'emergenza Coronavirus.

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Guida alla cassa integrazione guadagni 2021

Questo ebook è un'utile guida alla cassa integrazione guadagni 2021 come introdotta nel nostro ordinamento dal D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 148. Aggiornato con le novità introdotte dal decreto Sostegni (decreto legge 22 marzo 2021, n. 41), il testo è rivolto in special modo a professionisti (commercialisti e consulenti del lavoro) che affrontano la materia quotidianamente e necessitano di chiarezza e di un rapido accesso alle informazioni, nonché a datori di lavoro e lavoratori che intendano conoscere nel dettaglio tutti gli aspetti relativi alle misure di sostegno.

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Guida alle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL

Questo ebook espone chiaramente le indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL come disciplinate dal decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 e successive modifiche. La NASpI è la principale tutela contro la disoccupazione per i lavoratori subordinati che abbiano perduto involontariamente l'occupazione. Analoga alla NASpI è la DIS-COLL che tutela i collaboratori coordinati e continuativi.

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Regole per aderire ad un fondo pensione con versamenti volontari e conferimento del TFR

L'ebook Regole per aderire ad un fondo pensione con versamenti volontari e conferimento del TFR chiarisce le regole stabilite dalla vigente normativa per aderire ad un fondo pensione attraverso contributi volontari o tramite la destinazione del TFR. Dopo una attenta esposizione dei principi generali delle forme pensionistiche complementari, sono commentate le modalità di adesione, finanziamento e contribuzione dei fondi pensione.

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