5 cose che devi sapere prima di avviare un’attività

Avviare un'attività

Avviare un’attività è una sfida che richiede passione, determinazione e competenza. Prima di lanciarsi in questa avventura, è bene informarti su alcuni aspetti fondamentali che possono fare la differenza tra il successo e il fallimento. Vediamo quali sono.

Cosa c'è da sapere sull'avvio di un'attività

→ Scarica l'ebook: cosa sapere prima di aprire un'attività.

La creazione di un’impresa di successo richiede l’attenta considerazione di numerosi fattori critici. Tra questi, la cultura aziendale rappresenta il nucleo dei valori e delle norme condivise che guidano le interazioni all’interno dell’organizzazione e con il mondo esterno. Un team coeso e ben coordinato è fondamentale, poiché le persone sono il motore dell’innovazione e della produttività.

Le vendite sono il barometro del successo commerciale, riflettendo l’accoglienza del mercato e la capacità dell’impresa di soddisfare i bisogni dei clienti. I finanziamenti sono il sangue vitale che sostiene l’operatività e la crescita dell’impresa, permettendo investimenti in ricerca e sviluppo, marketing e espansione. Lo stile di leadership influisce profondamente sul morale e sull’efficienza, con leader ispiratori che possono elevare le prestazioni e l’innovazione.

Nonostante l’importanza di questi elementi, il fulcro di un’impresa innovativa è indubbiamente il prodotto. Questo deve essere non solo funzionale ma anche rivoluzionario, distinguendosi nel mercato per il suo valore unico. È il prodotto che incarna l’essenza dell’innovazione, attirando clienti e investitori e definendo la posizione dell’impresa nel panorama competitivo. Quello che sto cercando di dirti è che mentre cultura aziendale, team, vendite, finanziamenti e leadership sono essenziali per la struttura e il funzionamento dell’impresa, è il prodotto innovativo a costituire la vera base su cui si costruisce il successo duraturo.

Gli imprenditori incarnano un rapporto personale con il loro business. Per alcuni, l'imprenditoria è un'arte dell'organizzazione mentre per altri è un'avventura caotica e imprevedibile. Tuttavia, indipendentemente dall'approccio individuale, è cruciale riconoscere che l'imprenditorialità è intrinsecamente legata a rischi provenienti da molteplici fonti, molte delle quali sfuggono al nostro controllo.

L'elemento chiave da considerare è che, nonostante l'incertezza e la complessità del panorama imprenditoriale, è possibile mitigare alcuni rischi attraverso una disciplina e una pianificazione rigorosa. Questa disciplina implica l'adozione di strategie che consentono di gestire i fattori controllabili, contribuendo così a ridurre il livello complessivo di rischio.

In sostanza, stabilire una struttura solida e seguire un percorso disciplinato può aumentare le probabilità di successo per gli imprenditori, fornendo una sorta di ancoraggio in un mare di incertezza. Questo non significa eliminare completamente il rischio ma piuttosto gestirlo in modo più efficace, consentendo agli imprenditori di concentrarsi sulle opportunità e sulle sfide con maggiore chiarezza e determinazione.

1. Avere un’idea valida

Credi di avere una grande idea e vuoi avviare un’impresa? Benissimo. Sei pronto per passare al livello successivo: l’idea imprenditoriale è il punto di partenza di ogni progetto imprenditoriale. Deve essere originale, innovativa e rispondere a un bisogno o a una domanda del mercato. Per trovare l’idea giusta, puoi seguire diverse strategie, come:

  • osservare le tendenze e le opportunità del settore in cui si vuole operare;
  • analizzare i bisogni e i problemi dei potenziali clienti e offrire soluzioni efficaci;
  • sfruttare le proprie passioni, competenze e esperienze per creare valore aggiunto;
  • ispirarsi a modelli di business esistenti e adattarli al proprio contesto o migliorarli.

No, non sei ancora pronto per iniziare un'attività: una volta trovata l’idea devi verificarne la fattibilità e la redditività quindi valutare se è possibile realizzarla con le risorse disponibili e se la tua impresa sarà in grado di generare utili sufficienti a coprire i costi e a garantire la crescita dell’attività.  

Di idee imprenditoriali ne ho parlato ampiamente in nell'ebook dal titolo 10 idee per ripartire, un testo che rappresenta uno stimolo e una sollecitazione per tutti coloro che stanno organizzando le idee per sviluppare un'impresa vincente.

2. Fare un business plan

Il business plan è il documento che descrive in modo dettagliato il progetto imprenditoriale, gli obiettivi, le strategie, il mercato di riferimento, il piano finanziario e le previsioni di sviluppo.  

Queste le sue funzioni:

  • organizzare le idee e definire le priorità;
  • valutare la fattibilità e la sostenibilità dell’attività;
  • presentare il progetto a potenziali partner, investitori o finanziatori;
  • monitorare i risultati e apportare eventuali correzioni.

Nel business plan occorre stimare correttamente i costi e i ricavi e i finanziamenti necessari. Non fare l'errore che commettono in molti: gli imprenditori alle prime armi tendono solitamente a sottostimare i costi e a sovrastimare i ricavi.  

Per redigere un business plan efficace hai due soluzioni:

  1. metterti davanti ad un computer e iniziando a snocciolare numeri cercando di:
    • essere chiaro, sintetico e realistico;
    • basarti su dati verificabili e aggiornati;
    • evidenziare i punti di forza e i fattori critici del progetto;
    • prevedere diversi scenari possibili e le relative contromisure;
  2. scaricare un modello di business plan già pronto e personalizzarlo con le informazioni della tua impresa.

3. Ottenere un finanziamento

Per avviare un’attività, spesso è necessario disporre di un capitale iniziale che consenta di affrontare le spese di avvio, come l’acquisto di attrezzature, l’affitto dei locali, le licenze, le assicurazioni, ecc. Esistono diverse fonti di finanziamento possibili, tra cui:

  • il capitale proprio, ossia i risparmi personali o dei soci;
  • il capitale di debito, ossia i prestiti bancari o da altre istituzioni finanziarie;
  • il capitale di rischio, ossia gli investimenti da parte di soggetti esterni che entrano nel capitale sociale dell’impresa in cambio di una quota dei profitti futuri (es. business angel, venture capital);
  • i contributi pubblici, ossia i fondi o le agevolazioni fiscali erogati da enti pubblici a sostegno delle nuove imprese (es. bandi regionali, nazionali o europei).

Fra i contributi pubblici di maggiore utilità per la tua azienda, ti suggerisco la misura Resto al Sud. Si tratta di un mix tra finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto che può arrivare anche a 200mila euro. Tieni conto che per ottenere il finanziamento devi presentare un business plan convincente e dimostrare affidabilità e competenza.

4. Scegliere la forma giuridica

La forma giuridica è l’insieme delle norme che regolano l’organizzazione e il funzionamento dell’impresa. La scelta della forma giuridica dipende da diversi fattori, come:

  • il numero e il ruolo dei soci;
  • il tipo di attività svolta;
  • il regime fiscale applicabile;
  • il grado di responsabilità patrimoniale;
  • i costi e le procedure di costituzione.

Le principali forme giuridiche previste dal nostro ordinamento sono:

  • l’impresa individuale, ossia l’attività svolta da una sola persona che risponde in modo illimitato con il proprio patrimonio;
  • la società di persone, ossia l’associazione tra due o più persone che rispondono in modo illimitato e solidale con il proprio patrimonio;
  • la società di capitali, ovvero l’associazione tra due o più persone che rispondono in modo limitato al capitale sociale sottoscritto;
  • la società cooperativa, ovvero l’associazione tra persone che perseguono lo scopo di fornire beni o servizi ai propri soci a condizioni vantaggiose.

Ogni forma giuridica ha vantaggi e svantaggi che vanno valutati attentamente in base alle proprie esigenze e al proprio progetto. La scelta della forma giuridica è, quindi, un passaggio molto delicato e importante che può condizionare l'esercizio della tua impresa per gli anni a venire. Se hai dubbi o non sai quale sia la forma giuridica più adatta alla tua impresa, lasciati guidare dal libro Guida all'avvio di un'impresa. Grazie ad una spiegazione chiara e dettagliata, il testo ti aiuterà a valutare attentamente le possibili opzioni e a scegliere la forma giuridica migliore per la tua impresa.

5. Rispettare gli adempimenti burocratici

Per avviare un’attività è necessario seguire un iter burocratico che prevede i seguenti passaggi:

  • apertura della partita IVA affinché la tua impresa sia identificata ai fini fiscali;
  • iscrizione al registro delle imprese presso la camera di commercio;
  • regolazione delle posizioni INPS ed INAIL, ossia gli enti previdenziali ed assicurativi che gestiscono le prestazioni sociali e le coperture per gli infortuni sul lavoro;
  • comunicazione di inizio attività presso il Comune, ossia l’atto con cui dichiari l’avvio dell’attività;
  • nel caso di assunzioni di personale, apertura delle posizioni tramite INPS e INAIL e stipula dei contratti di lavoro.

Gli adempimenti burocratici possono variare in base al tipo di attività e alla forma giuridica scelta. Anche in questo caso, l'ebook Guida all'avvio di un'impresa può essere un valido alleato per operare correttamente. Ricorda che avviare un’attività è un processo complesso che richiede una buona preparazione e una costante dedizione. L'ebook ti aiuterà ad affrontare con maggiore consapevolezza e sicurezza la sfida imprenditoriale.

Per approfondire

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Questo è l'ebook perfetto per chi vuole mettere a reddito il proprio immobile (o semplicemente alcune camere disponibili all’interno della propria abitazione principale) attraverso la formula degli affitti brevi o del bed & breakfast. Il testo espone la disciplina di:
  • locazioni brevi, ossia i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a trenta giorni, ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o che gestiscono portali telematici;
  • bed & breakfast, ossia una struttura ricettiva a conduzione e organizzazione familiare che fornisce al proprio ospite il servizio di alloggio e prima colazione utilizzando parti della stessa unità immobiliare in cui dimora il proprietario;
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Guida alle agevolazioni e al business plan per l'apertura e la gestione di un bed & breakfast

Sesta edizione di Guida alle agevolazioni e al business plan per l'apertura e la gestione di un bed & breakfast, il libro ideale per chi vuole aprire un bed & breakfast e per i professionisti (commercialisti, ragionieri, consulenti aziendali) che devono seguire gli aspetti contabili e fiscali della struttura. Il testo è aggiornato con il decreto PNRR 2 (D.L. 36/2022), la legge 52/2022 di conversione del decreto Riaperture (D.L. 24/2022), la legge 25/2022 di conversione del decreto Sostegni-ter (D.L. 4/2022) e con la legge di bilancio 2022 (L. 234/2021).

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