Come leggere i grafici delle azioni

Leggere i grafici delle azioni
Vuoi sapere come leggere i grafici delle azioni? Leggere i grafici delle azioni (ma anche delle obbligazioni, di un asset e di qualsiasi cosa quotata in Borsa) è un'abilità che si acquisisce dopo molti anni di trading. Non è sufficiente concentrarsi soltanto sull'andamento del titolo per trarne una conclusione. Di grande importanza nel trading risulta anche la lettura di alcuni valori: trend (tendenza), supporto e resistenza, volume e oscillatori. Di seguito ti spiego come ho usato questi indicatori per condurre l'analisi tecnica dei grafici azionari.

Cosa sono le azioni

Prima di conoscere le tecniche per leggere i grafici di Borsa, vorrei un attimo parlarti delle azioni. Le azioni possono essere considerate come pezzetti di una società, messi in circolazione e oggetto di interscambio. Si negoziano in contanti: si riceve il prodotto e si paga nello stesso momento.

Hai due modi per analizzare i prezzi delle azioni nel mercato:
  1. tenendo conto della quotazione di ogni singola azione;
  2. tenendo conto della quotazione di un gruppo di azioni.
Le azioni di cui al punto 2) fanno parte di un indice il cui valore è dato dalla media tra i vari andamenti dei singoli titoli che lo compongono. Il principale indice azionario in Italia è il FTSEMIB.

FTSEMIB: L'Indice FTSEMIB misura la performance di 40 titoli italiani e riproduce le ponderazioni del settore allargato del mercato azionario italiano. È il principale indice di benchmark dei mercati azionari italiani. Ciascun titolo viene analizzato per dimensione e liquidità e l'indice fornisce complessivamente una corretta rappresentazione per settori.


Se hai un portafoglio titoli, ti suggerisco di tenere conto del FTSEMIB per valutare le tue performance rispetto al mercato.

Tipi di grafici

I grafici di borsa sono degli strumenti fondamentali per chi vuole investire in azioni e capire l’andamento dei mercati. Esistono diversi tipi di grafici ma i più usati dai trader sono quelli a candele giapponesi o candlestick e quelli a barre o OHLC (Open High Low Close).

Grafici a candele giapponesi

I grafici a candele giapponesi si presentano come una serie di rettangoli colorati, chiamati candele, che rappresentano il movimento del prezzo di un titolo in un determinato periodo di tempo. Ogni candela ha un corpo, che indica la differenza tra il prezzo di apertura e quello di chiusura, e due ombre, che indicano il massimo e il minimo raggiunti dal prezzo.

Il colore del corpo della candela dipende dalla direzione del mercato: se il prezzo di chiusura è superiore a quello di apertura, la candela è verde o bianca e indica un mercato rialzista; se invece il prezzo di chiusura è inferiore a quello di apertura, la candela è rossa o nera e indica un mercato ribassista.

Quando il corpo della candela è molto piccolo o assente, significa che il prezzo di apertura e quello di chiusura sono molto vicini o uguali, e si parla di doji. Questo indica una situazione di indecisione o equilibrio tra domanda e offerta.

Le candele giapponesi possono assumere diverse forme e dimensioni, che danno informazioni aggiuntive sul comportamento dei compratori e dei venditori. Alcune delle più comuni sono:
  • Hammer: ha un corpo piccolo e un’ombra inferiore lunga e indica una possibile inversione al rialzo dopo una fase ribassista;
  • Hanging man: ha le stesse caratteristiche dell’hammer ma si forma dopo una fase rialzista e indica una possibile inversione al ribasso;
  • Shooting star: ha un corpo piccolo e un’ombra superiore lunga e indica una possibile inversione al ribasso dopo una fase rialzista;
  • Inverted hammer: ha le stesse caratteristiche della shooting star ma si forma dopo una fase ribassista e indica una possibile inversione al rialzo;
  • Marubozu: ha un corpo grande e nessuna ombra e indica una forte spinta in una direzione, sia essa rialzista o ribassista;
  • Doji star: ha un corpo molto piccolo o nullo e due ombre lunghe, e indica una forte incertezza del mercato.

Grafici a barre

I grafici a barre mostrano le stesse informazioni dei grafici a candele ma con una rappresentazione diversa. Ogni barra è composta da una linea verticale, che indica il massimo e il minimo del prezzo, e da due segmenti orizzontali, che indicano il prezzo di apertura e quello di chiusura.

Il segmento orizzontale che sporge a sinistra della barra indica il prezzo di apertura mentre quello che sporge a destra indica il prezzo di chiusura. Se il prezzo di chiusura è superiore a quello di apertura, la barra è colorata in verde o blu e indica un mercato rialzista; se invece il prezzo di chiusura è inferiore a quello di apertura, la barra è colorata in rosso o nero e indica un mercato ribassista.

Quando il prezzo di apertura e quello di chiusura coincidono, la barra non ha segmenti orizzontali e indica una situazione di equilibrio tra domanda e offerta.

Periodi su un grafico

Sia i grafici a candele che quelli a barre possono essere impostati su diversi periodi di tempo, a seconda dell’orizzonte temporale di riferimento del trader. I periodi più comuni sono:
  • mensile: ogni candela o barra rappresenta il movimento del prezzo in un mese;
  • settimanale: ogni candela o barra rappresenta il movimento del prezzo in una settimana;
  • giornaliero: ogni candela o barra rappresenta il movimento del prezzo in un giorno;
  • orario: ogni candela o barra rappresenta il movimento del prezzo in un’ora;
  • minuto: ogni candela o barra rappresenta il movimento del prezzo in un minuto.
A seconda del periodo scelto, il grafico mostrerà più o meno dettagli sulle oscillazioni del prezzo. In generale, più il periodo è breve, più il grafico sarà rumoroso e soggetto a falsi segnali; più il periodo è lungo, più il grafico sarà liscio e affidabile.

Analisi tecnica

I trader utilizzano l'analisi tecnica per studiare i movimenti del mercato. Tale analisi avviene tramite l'uso di grafici ed è applicata per prevedere (per quanto sia possibile) l'andamento futuro dei prezzi. Consente, in teoria, di individuare i segnali sul momento esatto in cui occorre entrare in una posizione o uscirne.

Attraverso lo studio dei grafici, pertanto, si cerca di anticipare le successive evoluzioni del prezzo.

Per esprimere meglio quello che ti dirò più tardi, richiamo un passo del libro Day trading for dummies scritto da Francisca Serrano (se ti stai avvicinando al trading, devi assolutamente leggerlo!). L'autrice riporta la teoria di Dow.

Charles Dow (sì, esatto: quello del Dow Jones), con la sua famosa teoria ha posto le basi alla prima analisi tecnica, che può essere riassunta in sei punti:
  1. tutta l'informazione di cui hai bisogno si trova negli indici;
  2. è di vitale importanza identificare le tendenze del mercato, che si muovono su tre livelli: da quello più generale a quello più specifico;
  3. le tendenze seguono delle fasi cicliche, con tappe di crescita, di congestione e di calo;
  4. una tendenza viene confermata quando gli indici principali la seguono. Se gli indici seguono tendenze diverse si crea incertezza;
  5. c'è bisogno di un grande volume perché la tendenza venga confermata;
  6. una tendenza rimane in vigore fino a quando non viene sostituita da un'altra, opposta alla precedente.

Perché leggere i grafici

Quando si fa una analisi dei grafici si creano le premesse per operare in Borsa. Attraverso questa analisi, infatti, si può definire il momento di entrata nel mercato che presenta il rischio minore. In pratica, l'analisi tecnica mira a identificare il prima possibile la tendenza al rialzo e prevedere quando questa si esaurirà.

Non puoi pensare di entrare in una posizione senza utilizzare i grafici. Se vuoi investire in azioni ma non sai ancora leggere i grafici sappi che sei ad un passo da una rovinosa perdita. Per la verità, leggere i grafici è, tutto sommato, piuttosto facile; la parte difficile è identificare il momento giusto per entrare in una posizione. Di una cosa sono certo: non riuscirai a chiudere una posizione in profitto se non sai riconoscere il momento giusto per acquistare o vendere in Borsa.

Trend

Il trend sta alla base dell'analisi tecnica poiché gli oggetti hanno l'abitudine di mantenere la tendenza futura nella stessa direzione assunta in passato. Più semplicemente: a meno che non intervengano fattori così forti e importanti in grado di invertire la rotta, un titolo tende a mantenere la medesima direzione assunta nel periodo precedente. Se, ad esempio, il prezzo di una azione risulta in crescita nell'ultimo semestre, con molta probabilità continuerà la propria ascesa anche nei giorni successivi. Sempreché non intervengano fattori così forti e importanti (quali, ad esempio, un bilancio chiuso in perdita oppure un crollo delle vendite e dei ricavi della società) che ne determinano una inversione di rotta.
Il trend è la direzione prevalente del prezzo, che può essere rialzista, ribassista o laterale.
La prima cosa che un trader guarda in grafico azionario è indubbiamente il trend, ossia l'andamento del titolo.

Generalmente un trend può essere:
  • al rialzo: i valori minimi e massimi dell'azione crescono costantemente, il prezzo medio del titolo è in aumento e presenta delle buone opportunità di investimento;
  • al ribasso: i valori minimi e massimi dell'azione diminuiscono costantemente, il prezzo del titolo è in diminuzione e non presenta alcuna opportunità di investimento (sempreché non si voglia shortare ossia scommettere sulla discesa del titolo);
  • laterale: il titolo non presenta una chiara direzione e alterna brevi periodi di crescita a brevi periodi di ribassi. In questi casi risulta molto difficile prendere una posizione sul titolo sebbene i più audaci riescano a scovare molte opportunità adottando la tecnica dello scalping.
Per identificare il trend di mercato puoi usare diversi strumenti:
  • linee di tendenza: sono delle linee rette che collegano i massimi o i minimi del prezzo e mostrano la direzione e la pendenza del trend. Una linea di tendenza rialzista si traccia sotto i minimi crescenti del prezzo; una linea di tendenza ribassista si traccia sopra i massimi decrescenti del prezzo;
  • medie mobili: sono delle curve che seguono l’andamento del prezzo e ne mostrano la direzione e la forza. Una media mobile è calcolata come la media aritmetica dei prezzi di chiusura di un determinato numero di periodi. Più il numero di periodi è alto, più la media mobile sarà liscia e ritardata rispetto al prezzo; più il numero di periodi è basso, più la media mobile sarà sensibile e vicina al prezzo;
  • indicatori di trend: sono degli strumenti matematici che misurano la direzione e la forza del trend. Alcuni degli indicatori di trend più usati sono l’ADX (Average Directional Index), il MACD (Moving Average Convergence Divergence) e il Parabolic SAR (Stop And Reverse).

Congestione

La congestione è una fase di stallo o di oscillazione del prezzo in un intervallo ristretto. Nella congestione del mercato il prezzo non ha una direzione chiara e oscilla in un intervallo limitato dai livelli di supporto e resistenza.

La congestione del mercato indica una situazione di equilibrio o di indecisione tra domanda e offerta, in attesa di una rottura che porti a un nuovo trend. La congestione può durare da pochi minuti a diversi mesi, a seconda della scala temporale considerata.

Per identificare la congestione del mercato si possono usare diversi strumenti, tra cui:
  • canali orizzontali: sono delle aree rettangolari che racchiudono i movimenti del prezzo tra due linee parallele orizzontali: la linea inferiore è il supporto, la linea superiore è la resistenza;
  • bandiere e pennant: sono delle figure geometriche che si formano durante un trend, quando il prezzo rallenta e si muove in modo obliquo rispetto alla direzione precedente. Le bandiere hanno una forma rettangolare con i lati leggermente inclinati rispetto all’orizzontale mentre il pennant ha una forma triangolare con i lati convergenti verso un punto.

Supporto e resistenza

Le azioni tendono ad avere un livello di supporto e resistenza. Con il termine supporto intendo un prezzo forte, al di sotto del quale il titolo non va. Come una pallina da ping pong che rimbalza sul pavimento, anche il titolo azionario, raggiunto il supporto, rimbalza e riprende la sua corsa al rialzo.

Con il termine resistenza intendo un prezzo forte al di sopra del quale il titolo non va. Anche in questo caso, riprendo l'esempio della pallina da ping pong lanciata verso il soffitto, raggiunto il quale inverte la rotta e cade verso il basso.

La rottura di un supporto o di una resistenza prende nome di breakout. È questo un segnale molto importante perché comunica al trader che il titolo continuerà verso la direzione adottata.

Volume

Il volume è un indicatore molto importante per comprendere un grafico azionario. È solitamente rappresentato da barre disegnate nella parte bassa del grafico. Il volume è un indicatore della liquidità di una azione: più è elevato il volume degli scambi e più è liquido lo strumento.

Un aumento o una diminuzione considerevole del volume è, in genere, seguito da una forte variazione del prezzo del titolo. Per questo motivo il volume è uno strumento piuttosto utilizzato in analisi tecnica per esaminare l'andamento e la consistenza delle contrattazioni di un titolo, con l'obiettivo di prevederne l'andamento futuro.

Oscillatori

Gli oscillatori forniscono segnali di acquisto e vendita separati dallo stock. Sono numerosi gli oscillatori utilizzati e ciascuno di essi trasmette segnali di acquisto e vendita di ciascuna azione.

Conclusioni

Ricorda sempre che nell'investimento in azioni non ci sono garanzie. Imparare a leggere i grafici azionari può essere un'ottima cosa ma affinché l'investimento in azioni sia redditizio occorre introdurre ulteriori elementi come la gestione del rischio e un rigido insieme di regole.

Quanto alle regole, ti suggerisco di leggere anche i 10 comandamenti per un trading vincente.

Per i profani, l'investimento in azioni è il metodo idoneo per perdere tutti i risparmi e rovinarsi. Per questo ritengo sia importante gestire correttamente il rischio. Quando prendo una posizione all'interno di un mercato non penso mai a quanti soldi potrei guadagnare ma piuttosto rifletto su quanto denaro sono disposto a perdere. Questo modo di pensare mi permette di contenere le perdite e lasciare correre i profitti.

Se ti stai avvicinando alla professione del trader, devi necessariamente comprendere le dinamiche dei movimenti delle azioni e saper leggere i grafici delle azioni. Inizia con la lettura del libro L'analisi tecnica dei grafici di borsa di Vincent Launay. È un libro che ti guida passo dopo passo nell’analisi dei grafici di borsa, spiegandoti le basi e le tecniche più avanzate con esempi pratici.

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