Come aprire un B&B ad Arezzo

Bed & breakfast Arezzo
Bed & breakfast Arezzo

Arezzo è più antica di Roma! Andate a vedere gli speroni ciclopici che reggono l’Acropoli etrusca di Castelsecco, se non ci credete! Sono lì da ben 3mila anni. Così esordisce Luca Tognaccini nel libro Storia giornalistica di Arezzo. La città di Arezzo è ricchissima di storia e di cultura e sono numerosissimi i turisti che scelgono di passare qualche giorno in questa importante città della Toscana (secondo i dati Istat, il 2019 ha contato oltre 1,5milioni di presenze). Perché, allora, non farne un business? Magari aprendo un bed & breakfast. Leggi questo articolo, ti dirò come aprire un B&B ad Arezzo.

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Le regole dei B&B in breve

Se volessimo dare una precisa definizione di bed and breakfast diremmo che il B&B è un’attività ricettiva di tipo extralberghiero che offre un servizio di alloggio e prima colazione per un numero limitato di camere e/o posti letto utilizzando parti dell’abitazione privata del proprietario, con periodi di apertura annuale o stagionale.

Se hai una grande abitazione, con una o più camere libere o poco utilizzate, puoi decidere di destinarle all’ospitalità di turisti e viaggiatori in cambio di un contributo economico. L’avvio di un B&B è, tutto sommato, semplice. A patto, però, di rispettare le regole e i limiti imposti dalle attuali normative. Come quello che prevede che, affinché si possa garantire un’esperienza autentica al turista, il proprietario deve necessariamente convivere con il proprio ospite.

Per non parlare, poi, della colazione: meglio favorire i prodotti locali ma senza manipolazione dei cibi. Anche gli aspetti fiscali e tributari rappresentano un elemento di grande importanza: i ricavi derivanti dall’attività di B&B sono soggetti a tassazione e, al pari di tutti altri redditi, vanno denunciati nel modello di dichiarazione (da non sottovalutare anche la tassazione b&b senza partita IVA).

La gestione dell’attività di B&B è, nel complesso, abbastanza semplice: per aprire un b&b, infatti, non sono richiesti particolari studi né occorre la conoscenza di lingue straniere. È evidente che saper parlare una o più lingue straniere rappresenta per la struttura un importante valore aggiunto.

Il bed & breakfast è un’opportunità valida non soltanto se hai già un reddito e vuoi creare un’entrata aggiuntiva ma anche se sei privo di un impiego e stai valutando l’opportunità per avviare un nuovo business. E se ti stai chiedendo quanto costa aprire un bed and breakfast, devi sapere che gli investimenti sono veramente contenuti.

Normativa B&B Arezzo

Il turismo in Italia è competenza delle Regioni. Ciò appare essere una complicazione in riferimento agli aspetti amministrativi legati all’apertura e all’esercizio dell’attività in quanto non risulta esserci omogeneità fra i diversi territori regionali. Per questo motivo, per aprire bed and breakfast ad Arezzo dovrai fare riferimento alla normativa regionale. Con L.R. 20 dicembre 2016, n. 86, la Regione Toscana ha deliberato il Testo unico del sistema turistico regionale.

L’attività di B&B nella regione Toscana può essere svolta in sei camere e dodici posti letto. La gestione del B&B avviene in forma imprenditoriale o occasionale da soggetti privati che, avvalendosi della collaborazione dei propri familiari, offrono ospitalità a turisti e viaggiatori. Il carattere occasionale non fa sorgere la necessità della partita IVA.

Puoi trovare ampia esposizione della normativa della Regione Toscana nel libro Guida alle agevolazioni e al business plan per l'apertura e la gestione di un bed & breakfast. Ti suggerisco di acquistarne una copia poiché rappresenta una guida completa e affidabile sugli aspetti normativi, amministrativi, contabili e fiscali che devi conoscere per avviare e condurre con successo un B&B.

Adempimenti per aprire un B&B ad Arezzo

Per aprire il tuo B&B ad Arezzo dovrai recarti allo sportello SUAP del Comune. Il SUAP, ossia lo Sportello Unico per le Attività Produttive, costituisce l’interfaccia per tutti gli imprenditori che intendano avviare un’impresa e ti dirà, nello specifico, cosa serve per aprire un B&B. Nella sua funzione di orientamento, il SUAP di Arezzo potrà guidarti nel percorso delle autorizzazioni sia relativamente ai requisiti strutturali che deve avere la tua abitazione sia in merito alle pratiche inerenti l’avvio dell’attività.

La procedura è abbastanza semplice: dovrai presentare una domanda, utilizzando la modulistica predisposta, con la quale richiederai tutti i pareri e i nulla osta necessari. La presentazione dell’istanza avviene telematicamente tramite il portale STAR.

Requisiti strutturali B&B Arezzo

Vediamo, adesso, quali possono essere i requisiti bed and breakfast. Gli immobili utilizzati per l’esercizio dell’attività di B&B devono essere in regola con i requisiti urbanistico-edilizi, igienico-sanitari e di sicurezza. Le camere devono offrire i servizi minimi quali letto, armadio, comodino e così via.

Gli ospiti devono poter accedere alla propria camera senza attraversare altre camere da letto o servizi destinati alla famiglia o ad altri ospiti. I bagni devono offrire attrezzature minime (vasca da bagno, doccia, ecc.).

Tasse da pagare per un B&B

L'avvio dell'attività pressuppone che tu abbia ben chiaro in mente il regime fiscale bed and breakfast. L’esercizio dell’attività occasionale non comporta l’emissione di fattura né l’iscrizione al Registro delle Imprese. Il gestore deve dotarsi di un bollettario per gli incassi. I proventi, al netto delle spese inerenti documentabili, sono redditi diversi derivanti da attività commerciale non esercitata abitualmente.

Se, invece, pensavi di cavartela con la cedolare secca, allora quello a cui stai puntando non è un bed & breakfast ma un affitto breve (ossia tutti quei contratti in cui non sussite l’obbligo di registrazione). Questa scelta ti consentirebbe di pagare una tassa piatta sui tuoi guadagni anziché tassare il reddito con una aliquota Irpef marginale.

Fra gli altri tributi che un B&B deve pagare occorre fare riferimento anche al canone RAI 2023. A tal proposito occorre distinguere due differenti condizioni:

  1. B&B, con o senza partita IVA che detengono televisori nella propria abitazione ma non nei luoghi destinati all’attività ricettiva (non nelle camere destinate agli ospiti né nei locali comuni) devono pagare il canone ordinario;
  2. B&B, con o senza partita IVA che detengono televisori nelle propria abitazione in locali che permettano la visione anche ai clienti devono pagare il canone speciale come B&B.

Il canone SIAE è obbligatorio in caso di esecuzione a mezzo di apparecchi radioriceventi sonori, muniti di altoparlante, di opere radiodiffuse. Pertanto la SIAE si applica anche ai B&B nei casi di presenza di televisori o altri apparecchi atti alla radiodiffusione.

Per quanto riguarda la Tari sui B&B occorre dire che si tratta di una questione molto dibattuta. La Cassazione, con sentenza 16972/2015, ha dichiarato legittima la delibera comunale che prevede una sottocategoria per un uso promiscuo dell’immobile, che non è alberghiero ma neanche meramente abitativo. In questi casi quindi la classificazione catastale sarebbe irrilevante ai fini del calcolo Tari posto che è innegabile, a detta dei giudici, che l’attività di B&b comporti una maggiore produzione di rifiuti rispetto ad un’utenza residenziale.

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