Gli interessi attivi sono i proventi che si ottengono da depositi bancari, titoli di credito, prestiti o altre operazioni finanziarie. Vanno registrati in contabilità secondo il principio della competenza, cioè nel periodo in cui sono maturati, indipendentemente dal momento in cui sono percepiti. Concorrono alla formazione del reddito dell’esercizio per l’ammontare maturato. Gli interessi assoggettati a ritenuta d’acconto vanno contabilizzati al lordo della ritenuta stessa.
Interessi attivi: partita doppia
Periodicamente le banche liquidano gli interessi attivi maturati sui conti correnti dei propri clienti. Sotto l'aspetto contabile le imprese rilevano il ricavo al netto di una ritenuta d'acconto nella misura del 26%. Contabilmente si avrà, quindi, la seguente scrittura:
Conto | Dare | Avere |
---|---|---|
Banca c/c | 740,00 | |
Erario c/rit. int. attivi | 260,00 | |
Interessi attivi | 1.000,00 |
Quanto a interessi se ne distinguono due differenti tipologie:
- Interessi per dilazione: sono quelli concordati fra le parti per qualsiasi pagamento dilazionato;
- Interessi di mora: rappresentano un risarcimento di un danno sopportato dal creditore in seguito al mancato pagamento di un debito alla scadenza pattuita.
Interessi attivi: approfondimento
Un supporto utile e affidabile sulle tue registrazioni contabili potrai averlo con il libro Contabilità e bilancio di Fabrizio Cerbioni, Lino Cinquini e Ugo Sostero. Questo libro è un manuale completo e aggiornato sulla contabilità generale e il bilancio d’esercizio, con numerosi esempi, esercizi e casi pratici. Il testo spiega in modo chiaro e approfondito i principi contabili nazionali e internazionali, le tecniche di rilevazione e valutazione delle voci di bilancio, le modalità di redazione e presentazione del bilancio, le analisi di bilancio per la valutazione della performance aziendale
Guida all'avvio di un'impresa
€ 15,50
Prodotto disponibile
Download immediato
Aggiungi un commento