
Hai mai sognato di trasformare la tua passione per l'accoglienza in un'attività redditizia e appagante? Aprire un bed & breakfast (B&B) rappresenta un'opportunità straordinaria per valorizzare la tua proprietà e offrire esperienze uniche ai viaggiatori. Tuttavia, il successo non è frutto del caso. Richiede una solida comprensione delle normative aggiornate, una pianificazione strategica e l'adozione delle giuste best practice. Questo articolo è una guida essenziale e aggiornata per professionisti e aspiranti imprenditori che desiderano avviare o ottimizzare la propria attività di B&B, tenendo conto delle ultime novità legislative e fiscali del 2025. Preparati a scoprire come navigare tra burocrazia e opportunità, garantendo la professionalità e la legalità del tuo business.
Le opportunità dal mondo dei bed & breakfast
Negli ultimi anni il bed & breakfast è diventato un'ottima alternativa agli alberghi. I proprietari di abitazioni spaziose hanno destinato una o più stanze ai turisti riuscendo, in questo modo, ad arrotondare lo stipendio e, in molti casi, a trasformare l'attività in una vera e propria impresa. In tutto questo, la semplicità della gestione di questa formula ricettiva ha giocato un ruolo determinante. Ma fai attenzione: non lasciarti ingannare da quanto sia (apparentemente) semplice gestire un bed & breakfast. Alcuni aspetti non vanno proprio sottovalutati.
Aprire un bed & breakfast oggi significa entrare in un settore in forte espansione, ma anche soggetto a normative sempre più articolate. Probabilmente hai già avuto modo di leggere anche il mio articolo in cui ti spiegavo come aprire un bed & breakfast e aumentare il proprio reddito. Ma ritengo opportuno fare un passo indietro per affrontare alcuni aspetti che necessitano di un adeguato approfondimento prima di aprire un bed & breakfast. Innanzitutto concentriamoci su chi è il soggetto che apre un bed & breakfast. È un imprenditore? È un soggetto privato che, pur non ricorrendo alla veste imprenditoriale, mette a reddito il proprio immobile?
La distinzione cruciale: attività occasionale vs. attività d'impresa
Una delle decisioni più importanti all'inizio del tuo percorso di gestore di bed & breakfast è definire il carattere della tua attività. La normativa italiana distingue chiaramente tra la gestione occasionale e quella imprenditoriale di un B&B:
- B&B occasionale: se l'attività viene svolta in modo saltuario e non professionale, i guadagni rientrano nei redditi diversi. Non è richiesta l'apertura della partita IVA o l'iscrizione al Registro delle Imprese. È sufficiente emettere una ricevuta non fiscale e dichiarare i proventi in dichiarazione dei redditi;
- B&B imprenditoriale: l'attività si considera professionale e abituale quando sono presenti elementi di continuità e organizzazione. In questo caso è obbligatorio:
- aprire la Partita IVA;
- iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio;
- gestire la contabilità e l'IVA (aliquota del 10% sui servizi).
Per chiarire il concetto di non imprenditorialità dobbiamo soffermarci sull'articolo 55 del TUIR che prevede che l'esercizio di una attività possa essere definito non imprenditoriale quando è svolto senza il requisito della abitualità. Questo vuol dire che l'attività di bed & breakfast esercitata saltuariamente può essere svolta, in via generale, anche in maniera non imprenditoriale.
Sotto l'aspetto tributario, qualora l'attività di bed & breakfast sia esercitata con carattere di abitualità i redditi percepiti si configurano come redditi d'impresa. Diversamente saranno considerati redditi diversi.
Il carattere saltuario dell'attività consente l'esclusione dal campo di applicazione dell'IVA, non prevede l'apertura della Partita IVA né l'emissione di fatture. È sufficiente rilasciare una ricevuta numerata progressivamente e datata, con indicazione del nome del tuo ospite. I redditi da bed & breakfast sono determinati come differenza tra i ricavi e le spese sostenute specificamente per l'attività. La tassazione avviene secondo il principio di cassa.
L'attività esercitata abitualmente rientra, invece, nel regime di imponibilità dell'IVA. È obbligatorio emettere la fattura elettronica con aliquota al 10%, iscriversi al Registro delle Imprese e all'Inps e tenere i registri obbligatori. La determinazione del reddito avviene secondo le regole per le attività imprenditoriali e in base al regime fiscale adottato.
Adempimenti burocratici e fiscali: cosa è cambiato nel 2025
La normativa si sta evolvendo per garantire maggiore trasparenza e sicurezza. L'aspetto più rilevante è stato l'introduzione del CIN (Codice Identificativo Nazionale), obbligatorio per tutte le strutture ricettive, inclusi i B&B.
Passaggi fondamentali:
- SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): per avviare l'attività devi presentare la SCIA presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del tuo Comune;
- CIN (Codice Identificativo Nazionale): è un codice alfanumerico univoco assegnato dal Ministero del Turismo. Deve essere esposto, per evitare sanzioni, all'esterno della struttura e incluso in tutti gli annunci pubblicitari, online e offline;
- comunicazione degli ospiti: è obbligatorio inviare le generalità degli ospiti alla Questura tramite il servizio "Alloggiati Web" entro i tempi previsti dalla normativa;
- tassa di soggiorno: laddove prevista dal Comune, dovrai riscuotere la tassa di soggiorno e versarla all'ente di competenza;
- requisiti strutturali: le normative regionali stabiliscono le dimensioni minime delle camere e i requisiti igienico-sanitari e di sicurezza degli impianti;
- regime fiscale: per chi gestisce un B&B in forma imprenditoriale, il regime forfettario (con ricavi fino a 85.000 euro) rappresenta spesso l'opzione più vantaggiosa, con un'imposta sostitutiva ridotta (5% per i primi 5 anni, poi 15%) e un'esenzione dall'IVA.
L'importanza del business plan per accedere alle agevolazioni
Avviare un B&B richiede un investimento. Fortunatamente, nel 2025 sono disponibili numerosi bandi e agevolazioni per il settore turistico, sia a livello nazionale che regionale. Grazie al programma Next Generation EU, il PNRR ha stanziato fondi per il rilancio del turismo. In particolare, agli operatori del settore sono concessi:
- contributi a fondo perduto per ristrutturazioni;
- crediti d’imposta per digitalizzazione e sostenibilità;
- finanziamenti agevolati per nuove aperture.
Per accedervi, la preparazione di un business plan professionale non è solo un requisito ma un vero e proprio strumento strategico.
Il business plan ti permette di:
- dimostrare la fattibilità del tuo progetto;
- stimare costi e ricavi futuri;
- ottenere finanziamenti agevolati, prestiti a tasso zero e contributi a fondo perduto;
- partecipare a programmi come ON - Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero o Resto al Sud.
Un business plan ben strutturato è il primo passo per il successo. Deve includere:
- analisi SWOT e break-even point;
- piano degli investimenti e bilancio previsionale;
- strategia di marketing e promozione.
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Aprire e gestire un bed & breakfast di successo non è un'impresa da prendere alla leggera. È un percorso che richiede competenza, precisione e una conoscenza approfondita delle normative. Ecco perché ho scritto la Guida alle agevolazioni e al business plan per l'apertura e la gestione di un bed & breakfast.
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Con l'acquisto di questa guida avrai accesso:
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Mettere a reddito il proprio immobile con affitti brevi e bed & breakfast
- locazioni brevi, ossia i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a trenta giorni, ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o che gestiscono portali telematici;
- bed & breakfast, ossia una struttura ricettiva a conduzione e organizzazione familiare che fornisce al proprio ospite il servizio di alloggio e prima colazione utilizzando parti della stessa unità immobiliare in cui dimora il proprietario;
- altre strutture ricettive, quali affittacamere, agriturismo, albergo diffuso, appartamento ammobiliato per uso turistico, casa per ferie, casa religiosa, casa vacanze, country house e residenze di campagna.
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