Contributi alle imprese: come gestirli in contabilità e bilancio

Contributi pubblici gestiti in contabilità dalle imprese

I contributi sono uno strumento di grande importanza per le imprese che vogliono avviare un percorso di crescita. Avviare una nuova attività, sperimentare nuovi prodotti, conquistare nuove fette di mercato. Sono tutte operazioni rese più realizzabili dai contributi. Si tratta di fondi erogati in base a disposizioni legislative da Comuni, Province, Regioni, Stato o Unione Europea. Tuttavia, per poterli gestire correttamente in contabilità e bilancio aziendale, è necessario conoscerne l’inquadramento e le modalità di registrazione. In questo articolo vedremo come inquadrare i contributi nel bilancio aziendale e come gestirli correttamente in contabilità.

Definizione di contributi

Per dare una corretta definizione dei contributi ritengo sia opportuno richiamare i principi contabili internazionali. Sono considerati contributi i trasferimenti di risorse a condizione che avvengono a condizione che l'impresa abbia rispettato o si impegni a rispettare determinate condizioni relative alle sue attività operative (Ias 20).

Fra i contributi pubblici rientrano:

  • il trasferimento di liquidità o equivalenti;
  • il trasferimento di attività non monetarie;
  • la riduzione della propria posizione debitoria nei confronti di un ente pubblico;
  • la cancellazione di un debito nei confronti di un ente pubblico.

Sotto il profilo contabile, i contributi possono essere rilevati solo nel momento in cui vi sia la ragionevole certezza che l'impresa rispetterà le condizioni previste e che i contributi saranno ricevuti.

Per loro natura, i contributi possono essere distinti in:

  • contributi in conto esercizio: sono destinati a esaurire il loro beneficio nell'esercizio in cui sono si verifica il contributo;
  • contributi in conto capitale: sono destinati a essere utilizzati in due o più esercizi.

Contributi pubblici in conto esercizio

I contributi pubblici in conto esercizio sono erogati con lo scopo di ridurre i costi o di integrare i ricavi dell’impresa. Sotto il profilo contabile vanno inseriti per intero nel Conto Economico tra gli Altri ricavi e proventi della voce A5. 

Qualora i contributi siano destinati a coprire interessi passivi su finanziamenti devono essere classificati nella parte finanziaria del conto economico in diminuzione degli stessi interessi. 

Vengono considerati contributi in conto esercizio anche quelli erogati a fronte di canoni leasing.

Contributi in conto capitale

I contributi in conto capitale vengono generalmente concessi per incrementare i mezzi patrimoniali dell’impresa o potenziarne il suo apparato produttivo. I principi contabili internazionali adottano due differenti tipi di contabilizzazione:

  • metodo patrimoniale: presume che i contributi rappresentino una fonte di finanziamento e non un reddito e pertanto vanno iscritti direttamente nello stato patrimoniale. Nello stato patrimoniale, i contributi pubblici possono essere iscritti come ricavo differito o a deduzione del valore del bene;
  • metodo reddituale: presume che i contributi siano rilevati nel corso degli esercizi in cui l'impresa usufruisce dei correlati benefici e, pertanto, vanno imputati a conto economico nel momento della loro manifestazione economica, in relazione al momento del sostenimento dei costi correlati.

Contributi misti

Esistono contributi rivolti sia all’acquisizione di beni strumentali sia alla copertura delle spese correnti. In tal caso il contributo deve essere ripartito proporzionalmente alle spese ammesse al beneficio ovvero in base ad altri criteri oggettivi. Ove non sia possibile individuare una quota di ripartizione devono essere imputati integralmente a Conto Economico dell’esercizio come contributi in conto capitale.

La guida fiscale per società e bilanci: uno strumento pratico per imprenditori e commercialisti

Imprenditori, consulenti e commercialisti che desiderano orientarsi con sicurezza tra norme, adempimenti e strategie contabili possono contare su un alleato prezioso: la Guida pratica fiscale. Società, contabilità e bilancio. Pubblicato da Il Sole 24 Ore, questo volume offre un quadro completo del bilancio d’esercizio attraverso un’analisi trasversale di tutte le voci di bilancio che lo rende adatto soprattutto a chi cerca un riferimento aggiornato e concreto per la propria attività professionale.

Per approfondire

Obblighi e adempimenti IVA nelle operazioni nazionali

Il libro Obblighi e adempimenti IVA nelle operazioni nazionali è un manuale utile a tutti gli operatori (imprenditori, professionisti, consulenti, dottori commercialisti e ragionieri) in quanto presenta la disciplina dell'imposta sul valore aggiunto in tutte le sfaccettature relative alle operazioni nazionali. Il testo è aggiornato con le nuove disposizioni introdotte dalla Legge di bilancio 2020 (L. 27 dicembre 2019, n. 160), in riferimento alla sterilizzazione delle clausole di salvaguardia che avrebbero comportato l’aumento dell’IVA, e con quanto previsto dal Dl 26 ottobre 2019, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla Legge 19 dicembre 2019, n. 157, che che ha introdotto la liquidazione e dichiarazione IVA precompilate, ha apportato alcune modifiche in riferimento al reato di omesso versamento dell’imposta e ha ritoccato le aliquote di talune operazioni (quali, ad esempio, scuola guida, auto per disabili e prodotti igienico-sanitari).

€ 15,00

+ 5 euro spese di spedizione

Prodotto disponibile Prodotto disponibile
Spedizione immediata Spedizione immediata

Guida all'avvio di un'impresa

La guida, in formato ebook, consente al lettore di procedere lungo quel complesso viaggio che conduce all’avvio di un’attività d’impresa. A partire dalla redazione del business plan, l’unico strumento che permette di comprendere ogni aspetto legato all’avvio dell’attività e che consente all’imprenditore di valutare le potenzialità del progetto e misurare la sostenibilità economica e finanziaria dell’impresa.

€ 15,50


Prodotto disponibile Prodotto disponibile
Download immediato Download immediato
Argomento

Aggiungi un commento

HTML ristretto

  • Elementi HTML permessi: <a href hreflang> <em> <strong> <cite> <blockquote cite> <code> <ul type> <ol start type> <li> <dl> <dt> <dd> <h2 id> <h3 id> <h4 id> <h5 id> <h6 id>
  • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.
  • Indirizzi web ed indirizzi e-mail diventano automaticamente dei link.