
Quattordicimila nuove imprese e cinquantaduemila nuovi posti di lavoro. È questo il bilancio redatto da Invitalia a cinque anni dalla nascita della misura Resto al Sud, l'incentivo che agevola l'avvio o l'ampliamento di progetti imprenditoriali soprattutto nel Mezzogiorno.
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Resto al Sud 2023
Resto al Sud è un incentivo che finanzia le attività imprenditoriali avviate dagli under 56 residenti. A cinque anni dalla sua nascita la misura che agevola l'avvio o l'ampliamento di progetti imprenditoriali ha favorito la nascita di 14mila nove imprese e l'impiego di quasi 52mila persone.
La misura agevolativa, nata nel 2018, è indubbiamente la più interessante opportunità che Invitalia - l’Agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell'Economia – offre per lo sviluppo produttivo e occupazionale.
Resto al Sud: come funziona
Grazie all'incentivo Resto al Sud è stato possibile, oltre a creare nuove imprese e nuova occupazione, contrastare la decrescita demografica, ridurre divari e diseguaglianze, rilanciare la crescita del Mezzogiorno e facilitare chi decide di farvi ritorno o di restarvi, facendo impresa e creando nuovo lavoro. Resto al Sud è uno dei più importanti finanziamenti per aprire attività d’impresa e rappresenta una concreta possibilità di uscita dalla condizione di difficoltà per un universo di lavoratrici e lavoratori in grado di esprimere una progettualità d’impresa qualificata.
Fermo restando che Resto al Sud è fra i più interessanti finanziamenti a fondo perduto per il Sud, nel corso degli anni la misura è stata ulteriormente potenziata aprendosi anche alle libere professioni, estendendo l’ambito geografico di intervento e incidendo maggiormente nella quota di fondo perduto, salita al 50%.
Dopo cinque anni e oltre 40mila domande presentate a Invitalia, gli investimenti attivati dal bonus Resto al Sud sono complessivamente pari a quasi un miliardo di euro, a fronte di 766 milioni di agevolazioni erogate. Si tratta, in prevalenza, di uomini di età non superiore a 35 anni e in possesso di diploma di licenza superiore. Le regioni più attive sono Campania, Sicilia e Calabria. Le risorse sono prevalentemente destinate ad attività del settore turistico, manifatturiero e dei servizi alla persona.
Resto al Sud requisiti
Ti ricordo che Resto al Sud si rivolge a persone tra i 18 e i 55 anni che intendono avviare una nuova attività sotto forma di ditta individuale o di società o che abbiano già costituito un’impresa dopo il 21 giugno 2017. L’ambito geografico di interesse comprende le otto regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), le aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche e Umbria) e le isole minori, marine, lagunari e lacustri del Centro Nord.
Bando Resto al Sud
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese di start up o sviluppo d’impresa, con un finanziamento massimo che può arrivare fino a 200mila euro nel caso di società composte da quattro soci. Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie.
Domanda Resto al Sud
Le domande per richiedere il prestito a fondo perduto per aprire un’attività possono essere presentate esclusivamente online attraverso la piattaforma web di Invitalia. I progetti vengono valutati in ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni dalla data di presentazione.
Per conoscere nel dettaglio la misura e l'intera procedura che dovrai attivare per richiedere e ottenere il contributo a fondo gratuito e il finanziamento, ti rimando alla lettura del pratico ebook Guida all'incentivo Resto al Sud.
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