5 cose che devi sapere prima di avviare un’attività

Avviare un'attività

Avviare un’attività è una sfida che richiede passione, determinazione e competenza. Prima di lanciarsi in questa avventura, è bene informarti su alcuni aspetti fondamentali che possono fare la differenza tra il successo e il fallimento. Vediamo quali sono.

1. Avere un’idea valida

Credi di avere una grande idea e vuoi avviare un’impresa? Benissimo. Sei già passato al livello successivo: l’idea imprenditoriale è il punto di partenza di ogni progetto imprenditoriale. Deve essere originale, innovativa e rispondere a un bisogno o a una domanda del mercato. Per trovare l’idea giusta, puoi seguire diverse strategie, come:

  • osservare le tendenze e le opportunità del settore in cui si vuole operare;
  • analizzare i bisogni e i problemi dei potenziali clienti e offrire soluzioni efficaci;
  • sfruttare le proprie passioni, competenze e esperienze per creare valore aggiunto;
  • ispirarsi a modelli di business esistenti e adattarli al proprio contesto o migliorarli.

Una volta trovata l’idea devi verificarne la fattibilità e la redditività quindi valutare se è possibile realizzarla con le risorse disponibili e se la tua impresa sarà in grado di generare utili sufficienti a coprire i costi e a garantire la crescita dell’attività.

Di idee imprenditoriali ne ho parlato ampiamente in nell'ebook dal titolo 10 idee per ripartire, un testo che rappresenta uno stimolo e una sollecitazione per tutti coloro che stanno organizzando le idee per sviluppare un'impresa vincente.

2. Fare un business plan

Il business plan è il documento che descrive in modo dettagliato il progetto imprenditoriale, gli obiettivi, le strategie, il mercato di riferimento, il piano finanziario e le previsioni di sviluppo.

Queste le sue funzioni:

  • organizzare le idee e definire le priorità;
  • valutare la fattibilità e la sostenibilità dell’attività;
  • presentare il progetto a potenziali partner, investitori o finanziatori;
  • monitorare i risultati e apportare eventuali correzioni.

Nel business plan occorre stimare correttamente i costi e i ricavi e i finanziamenti necessari. Non fare l'errore che commettono in molti: gli imprenditori alle prime armi tendono solitamente a sottostimare i costi e a sovrastimare i ricavi.

Per redigere un business plan efficace hai due soluzioni:

  1. metterti davanti ad un computer e iniziando a snocciolare numeri cercando di:
    • essere chiaro, sintetico e realistico;
    • basarti su dati verificabili e aggiornati;
    • evidenziare i punti di forza e i fattori critici del progetto;
    • prevedere diversi scenari possibili e le relative contromisure;
  2. scaricare un modello di business plan già pronto e personalizzarlo con le informazioni della tua impresa.

3. Ottenere un finanziamento

Per avviare un’attività, spesso è necessario disporre di un capitale iniziale che consenta di affrontare le spese di avvio, come l’acquisto di attrezzature, l’affitto dei locali, le licenze, le assicurazioni, ecc. Esistono diverse fonti di finanziamento possibili, tra cui:

  • il capitale proprio, ossia i risparmi personali o dei soci;
  • il capitale di debito, ossia i prestiti bancari o da altre istituzioni finanziarie;
  • il capitale di rischio, ossia gli investimenti da parte di soggetti esterni che entrano nel capitale sociale dell’impresa in cambio di una quota dei profitti futuri (es. business angel, venture capital);
  • i contributi pubblici, ossia i fondi o le agevolazioni fiscali erogati da enti pubblici a sostegno delle nuove imprese (es. bandi regionali, nazionali o europei).

Fra i contributi pubblici di maggiore utilità per la tua azienda, ti suggerisco la misura Resto al Sud. Si tratta di un mix tra finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto che può arrivare anche a 200mila euro. Tieni conto che per ottenere il finanziamento devi presentare un business plan convincente e dimostrare affidabilità e competenza.

4. Scegliere la forma giuridica

La forma giuridica è l’insieme delle norme che regolano l’organizzazione e il funzionamento dell’impresa. La scelta della forma giuridica dipende da diversi fattori, come:

  • il numero e il ruolo dei soci;
  • il tipo di attività svolta;
  • il regime fiscale applicabile;
  • il grado di responsabilità patrimoniale;
  • i costi e le procedure di costituzione.

Le principali forme giuridiche previste dal nostro ordinamento sono:

  • l’impresa individuale, ossia l’attività svolta da una sola persona che risponde in modo illimitato con il proprio patrimonio;
  • la società di persone, ossia l’associazione tra due o più persone che rispondono in modo illimitato e solidale con il proprio patrimonio;
  • la società di capitali, ovvero l’associazione tra due o più persone che rispondono in modo limitato al capitale sociale sottoscritto;
  • la società cooperativa, ovvero l’associazione tra persone che perseguono lo scopo di fornire beni o servizi ai propri soci a condizioni vantaggiose.

Ogni forma giuridica ha vantaggi e svantaggi che vanno valutati attentamente in base alle proprie esigenze e al proprio progetto. La scelta della forma giuridica è, quindi, un passaggio molto delicato e importante che può condizionare l'esercizio della tua impresa per gli anni a venire. Se hai dubbi o non sai quale sia la forma giuridica più adatta alla tua impresa, lasciati guidare dal libro Guida all'avvio di un'impresa. Grazie ad una spiegazione chiara e dettagliata, il testo ti aiuterà a valutare attentamente le possibili opzioni e a scegliere la forma giuridica migliore per la tua impresa.

5. Rispettare gli adempimenti burocratici

Per avviare un’attività è necessario seguire un iter burocratico che prevede i seguenti passaggi:

  • apertura della partita IVA affinché la tua impresa sia identificata ai fini fiscali;
  • iscrizione al registro delle imprese presso la camera di commercio;
  • regolazione delle posizioni INPS ed INAIL, ossia gli enti previdenziali ed assicurativi che gestiscono le prestazioni sociali e le coperture per gli infortuni sul lavoro;
  • comunicazione di inizio attività presso il Comune, ossia l’atto con cui dichiari l’avvio dell’attività;
  • nel caso di assunzioni di personale, apertura delle posizioni tramite INPS e INAIL e stipula dei contratti di lavoro.

Gli adempimenti burocratici possono variare in base al tipo di attività e alla forma giuridica scelta. Anche in questo caso, l'ebook Guida all'avvio di un'impresa può essere un valido alleato per operare correttamente. Ricorda che avviare un’attività è un processo complesso che richiede una buona preparazione e una costante dedizione. L'ebook ti aiuterà ad affrontare con maggiore consapevolezza e sicurezza la sfida imprenditoriale.

Per approfondire

Guida all'avvio di un'impresa

La guida, in formato ebook, consente al lettore di procedere lungo quel complesso viaggio che conduce all’avvio di un’attività d’impresa. A partire dalla redazione del business plan, l’unico strumento che permette di comprendere ogni aspetto legato all’avvio dell’attività e che consente all’imprenditore di valutare le potenzialità del progetto e misurare la sostenibilità economica e finanziaria dell’impresa.

€ 15,50


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